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Farmaci contenenti principio attivo Vaccino della febbre gialla vivo

Il vaccino della febbre gialla vivo è un prodotto farmaceutico utilizzato per prevenire la febbre gialla, una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette. La febbre gialla è endemica in alcune aree dell'Africa e dell'America Latina, e può causare sintomi gravi come febbre alta, emorragie interne ed esterne, insufficienza epatica e renale, e in alcuni casi può essere fatale. La vaccinazione è l'approccio più efficace per prevenire la malattia e proteggere le persone che viaggiano o vivono in queste aree a rischio.

Il vaccino della febbre gialla vivo contiene il virus attenuato 17D della febbre gialla, che viene coltivato su embrioni di pollo. Il virus 17D non causa la malattia nella maggior parte delle persone ma stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro il virus selvaggio della febbre gialla. Questi anticorpi forniscono una protezione duratura contro l'infezione.

In Italia, il vaccino della febbre gialla vivo è disponibile presso i centri di vaccinazione internazionali autorizzati dal Ministero della Salute. La vaccinazione è raccomandata per le persone che viaggiano verso le aree endemiche o epidemiche di febbre gialla, come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalle autorità sanitarie italiane.

La somministrazione del vaccino avviene tramite iniezione sottocutanea, di solito nell'area del braccio. È necessario ricevere il vaccino almeno 10 giorni prima della partenza per garantire una protezione ottimale. La protezione offerta dal vaccino dura almeno 10 anni, e spesso per tutta la vita.

Il vaccino della febbre gialla vivo è generalmente ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e temporanei, come dolore e gonfiore nel sito di iniezione, febbre leggera e malessere generale. Raramente si possono verificare reazioni avverse più gravi, come reazioni allergiche o neurologiche.

Il vaccino della febbre gialla vivo è controindicato in alcune situazioni, tra cui:

  1. Nei bambini di età inferiore ai 9 mesi, poiché il rischio di effetti collaterali gravi è maggiore.
  2. Nelle donne in gravidanza o che allattano al seno, a meno che il rischio di contrarre la malattia non sia elevato e non possa essere evitato.
  3. Nei soggetti con una storia di reazione allergica grave a precedenti dosi del vaccino o a uno dei suoi componenti (ad esempio le proteine dell'uovo).
  4. Nei pazienti con un sistema immunitario indebolito a causa di malattie (come l'HIV) o trattamenti farmacologici (come i corticosteroidi).

In Italia, secondo i dati disponibili dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), la copertura vaccinale per la febbre gialla è generalmente adeguata tra i viaggiatori che si recano in aree a rischio. Tuttavia, è importante sottolineare che la vaccinazione è fondamentale per prevenire l'introduzione del virus della febbre gialla nel Paese e per proteggere la salute pubblica.

In conclusione, il vaccino della febbre gialla vivo è un'arma fondamentale nella lotta contro questa malattia potenzialmente letale. La vaccinazione previene efficacemente l'infezione e protegge le persone che viaggiano o vivono in aree endemiche o epidemiche di febbre gialla. In Italia, la somministrazione del vaccino avviene presso centri di vaccinazione internazionali autorizzati e segue le raccomandazioni dell'OMS e delle autorità sanitarie italiane.

Farmaci contenenti principio attivo Vaccino della febbre gialla vivo