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Farmaci contenenti principio attivo Tioguanina ()

La tioguanina è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antineoplastici, utilizzato principalmente nel trattamento di alcune forme di leucemia e altre neoplasie maligne. Questo composto chimico, noto anche come 6-tioguanina o 6-TG, agisce interferendo con la sintesi del DNA e dell'RNA nelle cellule tumorali, inibendo così la loro crescita e proliferazione.

La tioguanina è stata scoperta negli anni '50 del secolo scorso ed è stata approvata per l'uso clinico in Italia nel 1969. Da allora, il suo impiego nella terapia delle neoplasie ematologiche ha subito diverse evoluzioni, grazie all'avanzamento delle conoscenze scientifiche e alla disponibilità di nuovi farmaci più efficaci e sicuri.

In Italia, la tioguanina viene utilizzata principalmente nel trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA), una forma aggressiva di tumore del sangue che colpisce soprattutto gli adulti anziani. Secondo i dati dell'AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), ogni anno si registrano circa 1.200 nuovi casi di LMA nel nostro Paese, con un tasso di incidenza che aumenta progressivamente con l'età.

La terapia standard per la LMA prevede l'utilizzo della tioguanina in combinazione con altri agenti chemioterapici come la citarabina e l'antraciclinica daunorubicina. Questo approccio terapeutico mira a ottenere una remissione completa della malattia attraverso l'eliminazione delle cellule leucemiche e il ripristino della normale funzione del midollo osseo.

La tioguanina può essere somministrata per via orale sotto forma di compresse o per via endovenosa come soluzione iniettabile. Il dosaggio e la durata del trattamento variano in base al tipo di neoplasia, allo stadio della malattia e alle condizioni generali del paziente. In genere, la terapia con tioguanina viene effettuata sotto stretto controllo medico, con un monitoraggio regolare degli effetti collaterali e delle eventuali complicanze.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso della tioguanina includono nausea, vomito, diarrea, stomatite (infiammazione della mucosa orale), perdita dell'appetito e alterazioni del gusto. Questi sintomi sono generalmente transitori e tendono a migliorare con il proseguimento del trattamento o con l'adozione di misure sintomatiche appropriate.

Tuttavia, la tioguanina può causare anche effetti collaterali più gravi, come mielosoppressione (riduzione della produzione di cellule ematiche nel midollo osseo), infezioni opportuniste (causate da microrganismi che approfittano dell'indebolimento del sistema immunitario) ed epatotossicità (danno al fegato). Inoltre, l'uso prolungato o ad alte dosi di questo farmaco è stato associato a un aumentato rischio di sviluppare altre neoplasie maligne secondarie.

Per ridurre il rischio di complicanze, è importante che i pazienti trattati con tioguanina seguano attentamente le indicazioni del medico e si sottopongano a controlli periodici per valutare l'efficacia della terapia e monitorare la funzione del midollo osseo, del fegato e degli altri organi coinvolti.

In conclusione, la tioguanina è un farmaco antineoplastico di comprovata efficacia nel trattamento delle neoplasie ematologiche, in particolare della leucemia mieloide acuta. Tuttavia, il suo impiego richiede una gestione attenta dei potenziali effetti collaterali e delle complicanze associate. La ricerca continua a lavorare per lo sviluppo di nuovi farmaci più selettivi ed efficaci nella lotta contro il cancro, ma nel frattempo la tioguanina rimane uno strumento importante nella terapia di queste patologie.

Farmaci contenenti principio attivo Tioguanina ()