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Farmaci contenenti principio attivo Telavancina ()

La telavancina è un principio attivo appartenente alla classe degli antibiotici glicopeptidici semisintetici. È stata sviluppata per combattere infezioni gravi causate da batteri Gram-positivi, in particolare Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) e Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente (PRSP). In Italia, la resistenza agli antibiotici è un problema crescente e la telavancina rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento di queste infezioni.

Il meccanismo d'azione della telavancina consiste nell'inibizione della sintesi del peptidoglicano, componente essenziale della parete cellulare dei batteri. La sua azione si esplica attraverso due modalità: legandosi al precursore lipidico del peptidoglicano e impedendo la formazione di legami crociati tra le catene di peptidoglicano; e alterando la permeabilità della membrana citoplasmatica, causando l'efflusso di ioni potassio e provocando la morte cellulare.

La telavancina presenta un'attività antibatterica rapida ed efficace contro una vasta gamma di batteri Gram-positivi, inclusi ceppi resistenti ad altri antibiotici. Inoltre, ha dimostrato una buona attività sinergica con altri agenti antimicrobici come gli aminoglicosidi e i beta-lattamici.

In Italia, la telavancina è approvata per il trattamento delle infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli (cSSTI) causate da batteri Gram-positivi, come Staphylococcus aureus (meticillino-sensibile e meticillino-resistente), Streptococcus pyogenes, Streptococcus agalactiae e Streptococcus anginosus. È inoltre indicata per il trattamento della polmonite nosocomiale causata da Staphylococcus aureus (meticillino-sensibile e meticillino-resistente) e Streptococcus pneumoniae.

La telavancina viene somministrata per via endovenosa, generalmente una volta al giorno. La durata del trattamento varia a seconda della gravità dell'infezione e della risposta clinica del paziente, ma solitamente si aggira tra i 7 e i 14 giorni.

Come per tutti gli antibiotici, è importante seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento con telavancina. Un uso scorretto degli antibiotici può contribuire all'insorgenza di resistenze batteriche.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso della telavancina includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea; alterazioni dei parametri di funzionalità epatica; cefalea; rash cutaneo; prurito; vertigini; febbre; brividi. Raramente possono verificarsi reazioni allergiche gravi o effetti collaterali a livello renale. In caso di comparsa di sintomi preoccupanti durante il trattamento con telavancina, è importante contattare il medico curante.

La telavancina è controindicata in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri glicopeptidi, come la vancomicina. È inoltre sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento, a meno che il beneficio terapeutico non superi il rischio potenziale per il feto o il neonato.

In conclusione, la telavancina è un antibiotico glicopeptidico semisintetico efficace nel trattamento delle infezioni gravi causate da batteri Gram-positivi resistenti ad altri antibiotici. In Italia, rappresenta una valida opzione terapeutica per affrontare il crescente problema della resistenza agli antibiotici. Tuttavia, è fondamentale utilizzare la telavancina e gli altri antibiotici in modo responsabile e seguendo le indicazioni del medico curante, al fine di preservarne l'efficacia nel tempo e prevenire l'insorgenza di ulteriori resistenze batteriche.

Farmaci contenenti principio attivo Telavancina ()