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Farmaci contenenti principio attivo Tecnezio (99mTc) sulesomab ()

Il Tecnezio (99mTc) sulesomab è un radiofarmaco utilizzato nella diagnostica per immagini, in particolare nella scintigrafia ossea e nella scintigrafia delle infezioni. Questo principio attivo sfrutta le proprietà del radioisotopo tecnezio-99m, che emette radiazioni gamma facilmente rilevabili dai dispositivi di imaging. Il sulesomab è un anticorpo monoclonale murino specifico per l'antigene CD15, presente sulla superficie dei granulociti neutrofili.

In Italia, la scintigrafia con 99mTc-sulesomab viene impiegata principalmente per la diagnosi e il monitoraggio delle infezioni ossee e delle protesi articolari infette. Questa metodica diagnostica si basa sulla capacità del radiofarmaco di accumularsi selettivamente nelle aree infiammate o infette dell'organismo, permettendo così una visualizzazione precisa delle zone interessate.

La somministrazione del 99mTc-sulesomab avviene per via endovenosa. Dopo l'iniezione, il radiofarmaco si distribuisce rapidamente nell'organismo e raggiunge il picco di concentrazione nelle aree infiammate o infette entro 4-6 ore dall'iniezione. La quantità di radiazioni assorbite dal paziente durante l'esame è generalmente bassa e comparabile a quella ricevuta durante una radiografia toracica.

La scintigrafia con 99mTc-sulesomab presenta diversi vantaggi rispetto ad altre metodiche diagnostiche come la radiografia standard o la tomografia computerizzata (TC). Innanzitutto, la scintigrafia consente di ottenere immagini tridimensionali delle aree infiammate o infette, offrendo una visualizzazione più dettagliata della patologia. Inoltre, la scintigrafia è in grado di rilevare precocemente le infezioni ossee e delle protesi articolari, consentendo un intervento tempestivo e un miglioramento del prognosi.

Tuttavia, la scintigrafia con 99mTc-sulesomab presenta anche alcune limitazioni. Ad esempio, il radiofarmaco può accumularsi anche in aree non infette dell'organismo, come nei tessuti cicatriziali o nelle zone di guarigione ossea. Inoltre, l'esame può essere influenzato da fattori esterni come l'assunzione di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o corticosteroidi.

Nonostante queste limitazioni, la scintigrafia con 99mTc-sulesomab rappresenta una metodica diagnostica affidabile e sicura per la diagnosi delle infezioni ossee e delle protesi articolari infette. In Italia, gli studi condotti sull'utilizzo del 99mTc-sulesomab hanno dimostrato una sensibilità dell'esame superiore al 90% nella diagnosi delle osteomieliti acute e croniche.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali del 99mTc-sulesomab, questi sono generalmente rari e lievi. I pazienti possono manifestare reazioni allergiche al radiofarmaco, come rash cutanei, prurito o orticaria. In rari casi, si possono verificare reazioni avverse più gravi come dispnea, ipotensione o shock anafilattico. Tuttavia, la frequenza di questi eventi avversi è molto bassa e il rischio può essere ulteriormente ridotto attraverso una valutazione accurata del paziente prima dell'esame.

In conclusione, il Tecnezio (99mTc) sulesomab è un radiofarmaco efficace e sicuro per la diagnosi delle infezioni ossee e delle protesi articolari infette. La scintigrafia con 99mTc-sulesomab offre una visualizzazione dettagliata delle aree infiammate o infette dell'organismo e consente un intervento tempestivo nella gestione della patologia. Nonostante alcune limitazioni e possibili effetti collaterali, l'utilizzo del 99mTc-sulesomab in Italia ha dimostrato risultati promettenti nella diagnosi delle osteomieliti acute e croniche.

Farmaci contenenti principio attivo Tecnezio (99mTc) sulesomab ()