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Farmaci contenenti principio attivo Soluzioni nutrizionali parenterali ()

Le soluzioni nutrizionali parenterali rappresentano una componente essenziale nel trattamento di pazienti che non possono assumere o assorbire adeguatamente nutrienti attraverso il tratto gastrointestinale. Queste soluzioni forniscono un apporto completo di nutrienti, tra cui aminoacidi, glucosio, lipidi, vitamine e minerali, direttamente nel circolo sanguigno del paziente. In Italia, come in altri paesi sviluppati, l'uso delle soluzioni nutrizionali parenterali è ampiamente diffuso in ambito ospedaliero e ambulatoriale.

Le soluzioni nutrizionali parenterali vengono utilizzate in diverse situazioni cliniche. Tra queste si annoverano la malnutrizione proteico-energetica, l'insufficienza intestinale a breve e lungo termine e le malattie metaboliche congenite. Inoltre, esse trovano impiego nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici complessi o con gravi traumi che compromettono la funzione gastrointestinale.

In Italia, secondo dati recentemente pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa il 5% dei pazienti ospedalizzati riceve terapia nutrizionale parenterale. Questa percentuale varia in base alle diverse aree geografiche e alle tipologie di reparti ospedalieri coinvolti. Ad esempio, nei reparti di terapia intensiva la prevalenza dell'uso delle soluzioni nutrizionali parenterali può raggiungere il 30%.

La somministrazione delle soluzioni nutrizionali parenterali avviene attraverso un catetere venoso centrale o periferico, a seconda delle necessità del paziente e della durata prevista della terapia. La scelta del tipo di soluzione e la sua composizione dipendono dalle specifiche esigenze nutrizionali del paziente, dalla sua condizione clinica e dalla presenza di eventuali complicanze o controindicazioni.

La formulazione delle soluzioni nutrizionali parenterali deve essere attentamente personalizzata per ogni paziente. Gli aminoacidi sono fondamentali per il mantenimento della massa muscolare e la sintesi proteica, mentre il glucosio fornisce energia alle cellule. I lipidi, sotto forma di emulsioni lipidiche, contribuiscono all'apporto calorico totale e sono fonte essenziale di acidi grassi. Le vitamine e i minerali presenti nelle soluzioni assicurano il corretto funzionamento dei processi metabolici.

La terapia nutrizionale parenterale può essere associata a potenziali complicanze, sia meccaniche che metaboliche. Tra le complicanze meccaniche si annoverano infezioni correlate al catetere, trombosi venosa e embolia gassosa. Le complicanze metaboliche includono alterazioni dell'equilibrio idroelettrolitico, iperglicemia o ipoglicemia, dislipidemia e insufficienza epatica.

Per ridurre il rischio di queste complicanze è fondamentale seguire rigorose procedure di manipolazione sterile delle soluzioni nutrizionali parenterali e monitorare attentamente i parametri clinici e biochimici del paziente. Inoltre, la collaborazione tra medici, farmacisti e nutrizionisti è cruciale per garantire l'appropriatezza della terapia e la sicurezza del paziente.

In conclusione, le soluzioni nutrizionali parenterali rappresentano un'opzione terapeutica indispensabile per il trattamento di pazienti con compromissione della funzione gastrointestinale o con esigenze nutrizionali particolari. In Italia, l'uso di queste soluzioni è diffuso in ambito ospedaliero e ambulatoriale, sebbene vi siano differenze regionali nella prevalenza del loro impiego. La personalizzazione delle formulazioni e il monitoraggio attento dei pazienti sono fondamentali per garantire l'efficacia della terapia e prevenire potenziali complicanze.

Farmaci contenenti principio attivo Soluzioni nutrizionali parenterali ()