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Farmaci contenenti principio attivo Roxitromicina ()

La roxitromicina è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi, utilizzato per combattere una vasta gamma di infezioni batteriche. È un derivato semisintetico dell'eritromicina, con una struttura chimica simile e proprietà farmacologiche analoghe. La roxitromicina è stata introdotta sul mercato negli anni '80 e da allora ha guadagnato popolarità come alternativa ad altri antibiotici macrolidi.

In Italia, la roxitromicina è disponibile sotto forma di compresse rivestite con film da 150 mg e 300 mg. Le statistiche relative al consumo di questo principio attivo nel Paese non sono facilmente reperibili, ma si può affermare che la roxitromicina viene prescritta regolarmente dai medici italiani per il trattamento di diverse infezioni.

Il meccanismo d'azione della roxitromicina consiste nell'inibizione della sintesi proteica dei batteri sensibili attraverso il legame con la subunità 50S del ribosoma batterico. Questo porta alla formazione incompleta delle catene peptidiche e alla morte cellulare del batterio.

La roxitromicina ha uno spettro d'azione ampio che comprende sia batteri Gram-positivi che Gram-negativi. È particolarmente efficace contro Streptococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis. Inoltre, mostra attività contro alcuni microrganismi atipici come Mycoplasma pneumoniae e Chlamydia pneumoniae.

Le principali indicazioni terapeutiche della roxitromicina includono infezioni del tratto respiratorio superiore e inferiore, come faringite, sinusite, bronchite e polmonite. Viene anche utilizzata per il trattamento di infezioni della pelle e dei tessuti molli, come impetigine e cellulite. Inoltre, può essere prescritta per infezioni dentali, otiti medie ed altre condizioni infettive causate da batteri sensibili.

La roxitromicina viene assorbita rapidamente dal tratto gastrointestinale dopo somministrazione orale. La biodisponibilità è del 50-60%, con picchi plasmatici che si raggiungono entro 1-2 ore dall'assunzione. La roxitromicina si lega alle proteine plasmatiche per circa il 90% ed ha un'emivita di eliminazione di circa 7-20 ore.

Il dosaggio abituale della roxitromicina varia a seconda dell'età del paziente e della gravità dell'infezione. Negli adulti, la dose raccomandata è di 150 mg due volte al giorno o 300 mg una volta al giorno per un periodo di trattamento compreso tra i 5 e i 10 giorni. Nei bambini con peso superiore a 40 kg, la dose consigliata è di 150 mg due volte al giorno.

La roxitromicina è generalmente ben tollerata dai pazienti; tuttavia, possono verificarsi alcuni effetti collaterali comuni come nausea, vomito, dolore addominale e diarrea. Effetti collaterali più rari includono cefalea, vertigini ed eruzioni cutanee. In caso di insorgenza di effetti indesiderati, è importante consultare il medico curante per valutare la necessità di modificare il trattamento.

Come per tutti gli antibiotici, è fondamentale utilizzare la roxitromicina solo quando strettamente necessario e seguire attentamente le indicazioni del medico in termini di dosaggio e durata del trattamento. Un uso improprio degli antibiotici può portare allo sviluppo di resistenze batteriche, riducendo l'efficacia del farmaco nel tempo.

In conclusione, la roxitromicina è un antibiotico macrolide efficace e ben tollerato per il trattamento di diverse infezioni batteriche. La sua disponibilità in Italia offre ai medici un'ulteriore opzione terapeutica per combattere le infezioni causate da batteri sensibili.

Farmaci contenenti principio attivo Roxitromicina ()