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Farmaci contenenti principio attivo RISANKIZUMAB ()

Il risankizumab è un principio attivo innovativo utilizzato nel trattamento di diverse malattie autoimmuni, in particolare la psoriasi a placche e l'artrite psoriasica. Questo farmaco appartiene alla classe dei cosiddetti "biologici", ovvero molecole prodotte mediante ingegneria genetica che agiscono sul sistema immunitario per contrastare l'infiammazione e i sintomi associati a queste patologie.

Il risankizumab è un anticorpo monoclonale, una proteina specifica che si lega selettivamente all'interleuchina 23 (IL-23), una citochina coinvolta nella regolazione del sistema immunitario. L'inibizione dell'IL-23 riduce l'infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle, migliorando significativamente i sintomi della psoriasi a placche e dell'artrite psoriasica.

In Italia, la psoriasi colpisce circa il 2-3% della popolazione, con una prevalenza maggiore negli adulti rispetto ai bambini. L'artrite psoriasica si manifesta invece nel 10-30% dei pazienti affetti da psoriasi, causando dolore e gonfiore articolare oltre ai sintomi cutanei tipici della malattia.

Il risankizumab è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2019 per il trattamento della psoriasi a placche in pazienti adulti con forme moderate-gravi che non hanno risposto adeguatamente ad altre terapie sistemiche o che presentano controindicazioni o intolleranze a tali trattamenti. Nel 2021, l'AIFA ha esteso l'indicazione terapeutica del risankizumab anche all'artrite psoriasica attiva in pazienti adulti che non hanno avuto una risposta adeguata o che sono intolleranti ai farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs) convenzionali.

Il trattamento con risankizumab prevede l'iniezione sottocutanea del farmaco, generalmente somministrato ogni 12 settimane dopo le prime due dosi iniziali a distanza di quattro settimane l'una dall'altra. La posologia e la durata del trattamento possono variare in base alla gravità della malattia e alla risposta individuale del paziente.

Gli studi clinici condotti sul risankizumab hanno dimostrato un'elevata efficacia nel migliorare i sintomi della psoriasi a placche e dell'artrite psoriasica, con una rapida insorgenza dell'azione terapeutica e una lunga durata dell'effetto. In particolare, i risultati degli studi hanno evidenziato che il risankizumab è in grado di ridurre significativamente la gravità della psoriasi cutanea e di migliorare la funzionalità articolare nei pazienti affetti da artrite psoriasica.

Il profilo di sicurezza del risankizumab è risultato generalmente buono, con effetti collaterali comparabili a quelli osservati con altri farmaci biologici utilizzati per il trattamento delle malattie autoimmuni. Gli effetti indesiderati più comuni associati al risankizumab includono infezioni delle vie respiratorie superiori, cefalea e reazioni nel sito di iniezione. Tuttavia, come per tutti i farmaci biologici che agiscono sul sistema immunitario, è importante monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento per identificare tempestivamente eventuali segni di infezioni o altre complicanze.

In conclusione, il risankizumab rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per i pazienti affetti da psoriasi a placche e artrite psoriasica che non hanno risposto adeguatamente ad altre terapie o che presentano controindicazioni o intolleranze a tali trattamenti. Grazie alla sua specificità d'azione sull'interleuchina 23, il risankizumab offre una nuova prospettiva nel controllo dell'infiammazione e nella gestione dei sintomi associati a queste patologie autoimmuni.

Farmaci contenenti principio attivo RISANKIZUMAB ()