Foglietti illustrativi Apri menu principale

Farmaci contenenti principio attivo Raloxifene

Il Raloxifene è un farmaco appartenente alla classe dei modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERM). Questo principio attivo è stato approvato per l'uso in Italia e in altri paesi per il trattamento e la prevenzione dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa. Inoltre, il Raloxifene può essere utilizzato per ridurre il rischio di tumore al seno invasivo nelle donne con osteoporosi o con alto rischio di sviluppare questa patologia.

Il Raloxifene agisce legandosi ai recettori degli estrogeni presenti nel tessuto osseo, mammario e uterino. A differenza degli estrogeni, che hanno un effetto stimolante su questi tessuti, il Raloxifene esercita un effetto agonista sull'osso e antagonista sul seno e sull'utero. In questo modo, contribuisce a mantenere la densità minerale ossea e a prevenire le fratture osteoporotiche senza aumentare il rischio di tumori mammari o endometriali.

In Italia, l'osteoporosi colpisce circa 3,5 milioni di persone, di cui l'80% sono donne. Le fratture osteoporotiche rappresentano un problema significativo per la salute pubblica nel nostro Paese: si stima che ogni anno si verifichino circa 300.000 fratture da fragilità ossea. Tra queste, le più frequenti sono le fratture vertebrali (40%), seguite dalle fratture del femore (30%) e delle ossa dell'avambraccio (20%).

Il Raloxifene è stato studiato in numerosi trial clinici che ne hanno dimostrato l'efficacia nel ridurre il rischio di fratture vertebrali nelle donne in postmenopausa con osteoporosi. In uno studio multicentrico, randomizzato e controllato, condotto su oltre 7.000 donne, il Raloxifene ha ridotto il rischio di fratture vertebrali del 30% dopo tre anni di trattamento. Tuttavia, non sono stati osservati effetti significativi sulla prevenzione delle fratture non vertebrali o del femore.

Il Raloxifene è generalmente ben tollerato dalle pazienti. Gli effetti collaterali più comuni includono vampate di calore, crampi alle gambe e gonfiore delle gambe o dei piedi. In rari casi, il farmaco può aumentare il rischio di trombosi venosa profonda e embolia polmonare; pertanto, è controindicato nelle donne con storia di queste patologie o con elevato rischio trombotico.

Per quanto riguarda la prevenzione del tumore al seno invasivo, un importante studio clinico (il trial STAR) ha confrontato l'efficacia del Raloxifene con quella del Tamoxifene, un altro SERM utilizzato per la prevenzione e il trattamento dei tumori mammari. I risultati hanno mostrato che il Raloxifene era equivalente al Tamoxifene nella riduzione del rischio di tumore al seno invasivo nelle donne ad alto rischio; tuttavia, presentava un profilo di sicurezza più favorevole in termini di eventi trombotici e tumori endometriali.

In conclusione, il Raloxifene rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento e la prevenzione dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa. Grazie alla sua azione selettiva sui recettori degli estrogeni, il farmaco offre il vantaggio di proteggere l'osso senza aumentare il rischio di tumori mammari o endometriali. Tuttavia, è importante valutare attentamente i potenziali benefici e rischi del Raloxifene in ciascuna paziente, tenendo conto delle sue caratteristiche cliniche e dei fattori di rischio individuali.

Farmaci contenenti principio attivo Raloxifene