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Farmaci contenenti principio attivo Propafenone

Il Propafenone è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antiaritmici, utilizzato per il trattamento di diverse forme di aritmie cardiache. In Italia, questo farmaco è commercializzato con vari nomi e in diverse formulazioni, tra cui compresse e soluzioni iniettabili.

La molecola agisce principalmente sulle cellule del cuore, modulando l'attività elettrica del miocardio. Il suo meccanismo d'azione si basa sull'inibizione dei canali del sodio voltaggio-dipendenti, rallentando la conduzione degli impulsi nervosi attraverso il tessuto cardiaco. Inoltre, il Propafenone ha anche un effetto bloccante sui canali del potassio e sui recettori beta-adrenergici.

Grazie a queste proprietà, il farmaco è in grado di prevenire o ridurre la frequenza delle aritmie cardiache, stabilizzando il ritmo del cuore. Tra le principali indicazioni terapeutiche per l'utilizzo del Propafenone vi sono la prevenzione delle recidive di fibrillazione atriale (FA), una delle aritmie più comuni nella popolazione italiana; la terapia delle tachicardie sopraventricolari parossistiche (TSVP) e le extrasistoli ventricolari sintomatiche.

In Italia, secondo i dati disponibili nel 2019 circa 1 milione di persone soffrono di fibrillazione atriale. Questa condizione può portare a gravi complicanze come ictus cerebrale o insufficienza cardiaca se non adeguatamente trattata.

Il dosaggio del Propafenone varia in base alla gravità dell'aritmia e alle condizioni cliniche del paziente. Generalmente, la terapia viene iniziata con una dose bassa, che può essere successivamente aumentata fino a raggiungere l'effetto terapeutico desiderato. La somministrazione del farmaco avviene per via orale, sotto forma di compresse da assumere due o tre volte al giorno.

Il Propafenone è generalmente ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, tuttavia può causare alcuni effetti collaterali. Tra i più comuni vi sono: vertigini, cefalea, astenia e disturbi gastrointestinali come nausea e vomito. In alcuni casi, il farmaco può anche determinare l'insorgenza di nuove aritmie o peggiorare quelle preesistenti; per questo motivo è fondamentale un attento monitoraggio clinico durante il trattamento.

La somministrazione del Propafenone è controindicata in presenza di alcune condizioni mediche specifiche come insufficienza cardiaca congestizia non controllata, shock cardiogeno o sindrome del nodo sinuatriale (SNSA). Inoltre, il farmaco non deve essere assunto da pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella formulazione.

Prima di iniziare la terapia con Propafenone è importante informare il medico curante circa eventuali altre patologie presenti o altri farmaci assunti contemporaneamente. Alcuni medicinali possono infatti interagire con il Propafenone modificandone l'efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Tra questi vi sono gli anticoagulanti orali, gli antiaritmici di classe I e III, i beta-bloccanti e alcuni antidepressivi triciclici.

In conclusione, il Propafenone è un farmaco antiaritmico efficace nel trattamento di diverse forme di aritmie cardiache. La sua somministrazione deve avvenire sotto stretto controllo medico, tenendo conto delle condizioni cliniche del paziente e delle possibili interazioni farmacologiche. Grazie al suo meccanismo d'azione, il Propafenone può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da aritmie cardiache, riducendo la frequenza degli episodi aritmici e prevenendo le complicanze associate a queste patologie.

Farmaci contenenti principio attivo Propafenone