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Farmaci contenenti principio attivo Pranoprofene ()

Il pranoprofene è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), utilizzato per il trattamento di diverse condizioni dolorose e infiammatorie. In Italia, il pranoprofene è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui compresse e soluzioni oftalmiche.

Il pranoprofene agisce inibendo la sintesi delle prostaglandine, molecole coinvolte nella risposta infiammatoria dell'organismo. Questa azione si traduce in una riduzione del dolore, del gonfiore e della rigidità articolare nelle condizioni infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide e l'osteoartrite.

Inoltre, il pranoprofene viene impiegato nel trattamento del dolore acuto di diversa origine, come ad esempio il mal di schiena, le cefalee e i dolori mestruali. Il suo effetto analgesico lo rende utile anche nel controllo del dolore post-operatorio o post-traumatico.

Le compresse di pranoprofene sono generalmente somministrate per via orale con un bicchiere d'acqua e possono essere assunte indipendentemente dai pasti. La dose raccomandata varia a seconda della gravità della condizione da trattare e delle caratteristiche individuali del paziente.

La soluzione oftalmica di pranoprofene viene invece utilizzata per il trattamento locale delle infiammazioni oculari non infettive, come la congiuntivite allergica o la cheratite superficiale. In questi casi, si instillano alcune gocce di soluzione nell'occhio interessato, seguendo le indicazioni del medico o del foglietto illustrativo.

Come per tutti i FANS, l'uso del pranoprofene può essere associato a effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni riguardano il tratto gastrointestinale e includono nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. In alcuni casi, il pranoprofene può causare ulcere gastriche o sanguinamento gastrointestinale, soprattutto se assunto per lunghi periodi o a dosi elevate.

Altri effetti collaterali possibili sono vertigini, cefalea, sonnolenza e reazioni cutanee come rash ed eritema. Raramente si possono verificare reazioni allergiche gravi come l'angioedema o la sindrome di Stevens-Johnson.

Il pranoprofene è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri FANS. Inoltre, non deve essere utilizzato nei soggetti con storia di ulcera peptica attiva o sanguinamento gastrointestinale recente. Il suo impiego è sconsigliato anche in pazienti con insufficienza renale grave e in quelli affetti da asma bronchiale sensibile agli anti-infiammatori non steroidei.

Prima di iniziare il trattamento con pranoprofene è importante informare il medico curante di eventuali altre patologie presenti e dei farmaci assunti contemporaneamente. In particolare, l'uso concomitante di altri FANS, corticosteroidi, anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici può aumentare il rischio di effetti collaterali gastrointestinali.

In Italia, il pranoprofene è un farmaco soggetto a prescrizione medica e può essere acquistato solo dietro presentazione della ricetta del medico. Tuttavia, non sono disponibili dati statistici specifici sull'utilizzo del pranoprofene nel nostro Paese.

In conclusione, il pranoprofene è un principio attivo efficace nel trattamento delle condizioni dolorose e infiammatorie di diversa origine. La sua azione anti-infiammatoria e analgesica lo rende utile in una vasta gamma di situazioni cliniche. Tuttavia, come per tutti i FANS, è importante prestare attenzione alle controindicazioni ed agli effetti collaterali associati al suo impiego.

Farmaci contenenti principio attivo Pranoprofene ()