La polvere domestica è un composto eterogeneo di particelle che si accumulano nelle abitazioni e negli ambienti chiusi. Essa è costituita da una varietà di sostanze, tra cui fibre tessili, frammenti di pelle umana e animale, acari della polvere, pollini, spore fungine e batteriche. In Italia, la presenza di polvere domestica nelle abitazioni è un fenomeno comune e può variare a seconda delle condizioni climatiche, del grado di pulizia e dell'ubicazione geografica.
La composizione della polvere domestica può variare notevolmente tra le diverse abitazioni e anche all'interno della stessa casa. Tuttavia, alcuni elementi sono più frequentemente presenti nella polvere domestica italiana. Tra questi vi sono gli acari della polvere (Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae), che si nutrono delle scaglie di pelle umana presenti nell'ambiente domestico. Gli acari producono escrementi che contengono proteine allergeniche responsabili delle reazioni allergiche in soggetti sensibili.
Un altro componente comune nella polvere domestica italiana è il polline proveniente da piante esterne all'abitazione. Il polline può penetrare negli ambienti interni attraverso finestre aperte o essere trasportato all'interno dai vestiti o dalle scarpe degli occupanti della casa. Anche i funghi possono essere presenti nella polvere domestica sotto forma di spore fungine; queste possono derivare sia dall'esterno che dall'interno dell'abitazione (ad esempio, in presenza di muffa).
La polvere domestica può rappresentare un problema per la salute dei soggetti esposti, soprattutto per coloro che soffrono di allergie o asma. In Italia, si stima che circa il 10-15% della popolazione sia affetto da rinite allergica e il 5-10% da asma bronchiale. L'esposizione alla polvere domestica e ai suoi componenti allergenici può causare sintomi quali starnuti, prurito nasale, congestione nasale, lacrimazione e prurito agli occhi. Inoltre, l'inalazione di particelle di polvere può aggravare i sintomi asmatici nei soggetti predisposti.
Per ridurre l'esposizione alla polvere domestica e ai suoi effetti sulla salute, è importante adottare alcune misure preventive. Innanzitutto, è fondamentale mantenere un'adeguata pulizia dell'abitazione attraverso l'utilizzo di aspirapolvere con filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air), che sono in grado di trattenere particelle molto piccole ed evitare la loro dispersione nell'aria. È consigliabile passare l'aspirapolvere almeno una volta alla settimana su pavimenti e tappeti.
Anche la scelta dei materiali utilizzati nell'arredamento può influire sulla quantità di polvere presente nell'ambiente domestico. Ad esempio, è preferibile optare per mobili in legno o metallo piuttosto che in tessuto o imbottiti; questi ultimi tendono infatti a trattenere maggiormente la polvere. Per quanto riguarda la biancheria da letto, è consigliabile utilizzare coprimaterassi e federe antiacaro, lavabili a temperature elevate per eliminare gli acari e i loro allergeni.
Altre misure utili per ridurre la presenza di polvere domestica includono l'installazione di filtri antipolline sulle finestre, l'utilizzo di deumidificatori per mantenere un'umidità relativa tra il 40% e il 60% (condizione sfavorevole alla proliferazione degli acari) e l'aerazione regolare degli ambienti. Inoltre, è importante evitare il fumo di sigaretta all'interno dell'abitazione, in quanto il fumo può contribuire all'accumulo di particelle nocive nella polvere domestica.
In conclusione, la polvere domestica rappresenta un problema comune nelle abitazioni italiane ed è composta da una varietà di sostanze che possono avere effetti negativi sulla salute dei soggetti esposti. Adottando misure preventive adeguate, è possibile ridurre l'esposizione alla polvere domestica e migliorare la qualità dell'aria negli ambienti interni.