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Farmaci contenenti principio attivo Pertosse, antigene purificato, associazioni con tossoidi

La pertosse, nota anche come tosse convulsa, è una malattia infettiva altamente contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis. In Italia, nonostante l'ampia copertura vaccinale, si registrano ancora numerosi casi di pertosse ogni anno. Il principio attivo utilizzato per la prevenzione di questa malattia è il "Pertosse antigene purificato", spesso associato a tossoidi in formulazioni vaccinali.

L'antigene purificato della pertosse è ottenuto dalla coltivazione del batterio Bordetella pertussis e successiva purificazione delle sue componenti immunogeniche. Queste componenti sono in grado di stimolare il sistema immunitario dell'organismo a produrre anticorpi specifici contro il batterio, conferendo così protezione dall'infezione.

Le associazioni con tossoidi si riferiscono all'unione dell'antigene purificato della pertosse con altre sostanze immunogeniche derivate da altri agenti patogeni. Queste associazioni sono comunemente utilizzate nei vaccini combinati per aumentare l'efficacia e ridurre il numero di iniezioni necessarie per la completa immunizzazione.

In Italia, la copertura vaccinale contro la pertosse è elevata grazie all'introduzione del vaccino nel calendario vaccinale obbligatorio per i bambini. Tuttavia, negli ultimi anni si è osservato un aumento dei casi di pertosse tra gli adolescenti e gli adulti non adeguatamente protetti dalla malattia. Questo fenomeno può essere attribuito alla diminuzione della protezione conferita dal vaccino nel tempo, che rende necessarie dosi di richiamo per mantenere un'adeguata copertura immunitaria.

Il vaccino contro la pertosse è somministrato in associazione con altri vaccini, come il difterite-tetano-pertosse (DTP), il difterite-tetano-pertosse-acellulare (DTaP) e l'Haemophilus influenzae tipo b (Hib). Questi vaccini combinati offrono una protezione simultanea contro diverse malattie infettive, riducendo il numero di iniezioni necessarie e aumentando la compliance dei pazienti.

La somministrazione del vaccino contenente l'antigene purificato della pertosse è raccomandata secondo lo schema 3+1, ovvero tre dosi primarie nel primo anno di vita a intervalli regolari e una dose di richiamo tra i 5 e i 6 anni. Inoltre, è consigliato un ulteriore richiamo per gli adolescenti tra i 14 e i 16 anni e per gli adulti ogni dieci anni.

Gli effetti collaterali associati all'uso dell'antigene purificato della pertosse nei vaccini sono generalmente lievi e temporanei. Tra questi si includono dolore, arrossamento o gonfiore nel sito di iniezione, febbre bassa, irritabilità o perdita di appetito. Raramente si possono verificare reazioni allergiche gravi o effetti collaterali neurologici; tuttavia, questi eventi sono estremamente rari rispetto ai benefici offerti dalla protezione conferita dal vaccino.

In conclusione, l'utilizzo dell'antigene purificato della pertosse nei vaccini combinati con tossoidi ha rappresentato un importante progresso nella prevenzione di questa malattia infettiva. Nonostante l'alta copertura vaccinale in Italia, è fondamentale continuare a promuovere la somministrazione delle dosi di richiamo per mantenere un'adeguata protezione della popolazione e ridurre il rischio di epidemie.

Farmaci contenenti principio attivo Pertosse, antigene purificato, associazioni con tossoidi