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Farmaci contenenti principio attivo Patisiran ()

Il Patisiran è un farmaco innovativo che ha rivoluzionato il trattamento dell'amiloidosi ereditaria da transtiretina (ATTRv), una malattia rara e progressiva che colpisce principalmente il sistema nervoso periferico e il cuore. In Italia, si stima che l'incidenza di questa patologia sia di circa 1 su 100.000 individui, con una prevalenza maggiore nelle regioni del Sud e nelle isole.

Il principio attivo del Patisiran è un piccolo RNA interferente (siRNA) che agisce inibendo la sintesi della proteina transtiretina (TTR) nel fegato. La TTR è una proteina prodotta principalmente dal fegato e coinvolta nel trasporto delle molecole di tiroxina e retinolo nel sangue. Nell'amiloidosi ereditaria da transtiretina, mutazioni genetiche causano la produzione di TTR anomala, che tende ad aggregarsi formando depositi amiloidi nei tessuti.

Questi depositi amiloidi sono responsabili dei sintomi clinici della malattia, tra cui neuropatia sensitivo-motoria progressiva, disfunzione autonomica e cardiomiopatia restrittiva. La progressione della malattia può portare a gravi disabilità motorie, insufficienza cardiaca congestizia e morte prematura.

Il Patisiran agisce legandosi specificamente all'mRNA della TTR nel fegato, promuovendo la sua degradazione attraverso un meccanismo chiamato RNA interference (RNAi). In questo modo, il farmaco riduce efficacemente i livelli di TTR circolante nel sangue e previene la formazione di nuovi depositi amiloidi nei tessuti.

Il Patisiran è somministrato per via endovenosa ogni tre settimane, in un regime terapeutico cronico. Il farmaco è stato approvato dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nel 2018, sulla base dei risultati dello studio clinico di fase III APOLLO. In questo studio, il Patisiran ha dimostrato una significativa efficacia nel migliorare la funzione neurologica e la qualità della vita dei pazienti con ATTRv, rispetto al placebo.

In particolare, il Patisiran ha mostrato un miglioramento medio del punteggio della scala di valutazione neurologica modificata (mNIS+7) di 6 punti rispetto al placebo dopo 18 mesi di trattamento. Inoltre, il farmaco ha ridotto significativamente i livelli sierici di TTR del 79% rispetto al basale e ha rallentato la progressione della cardiomiopatia nei pazienti con coinvolgimento cardiaco.

Il profilo di sicurezza del Patisiran è stato generalmente favorevole nello studio APOLLO. Gli eventi avversi più comuni associati al trattamento sono stati reazioni infusionali (28% dei pazienti), infezioni del tratto respiratorio superiore (29%) e edema periferico (22%). La maggior parte delle reazioni infusionali sono state lievi o moderate e non hanno richiesto l'interruzione del trattamento.

In Italia, il Patisiran è disponibile attraverso un programma di accesso precoce (Early Access Program, EAP) per i pazienti con ATTRv che soddisfano determinati criteri clinici e che non hanno altre opzioni terapeutiche disponibili. Il farmaco è inoltre oggetto di negoziazioni tra l'azienda produttrice e le autorità sanitarie italiane per la sua eventuale inclusione nel prontuario del Servizio Sanitario Nazionale.

In conclusione, il Patisiran rappresenta una terapia innovativa e promettente per i pazienti affetti da amiloidosi ereditaria da transtiretina, una malattia rara e debilitante che colpisce un numero limitato di individui in Italia. Grazie al suo meccanismo d'azione specifico e alla sua efficacia dimostrata negli studi clinici, il Patisiran offre una nuova speranza di trattamento per questi pazienti, migliorando la loro qualità di vita e rallentando la progressione della malattia.

Farmaci contenenti principio attivo Patisiran ()