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Farmaci contenenti principio attivo Padeliporfin

La padeliporfin è un principio attivo innovativo utilizzato nel trattamento del tumore alla prostata localizzato. Questo farmaco, noto anche come WST11, agisce attraverso una terapia fotodinamica vascolare (VTP) che permette di distruggere selettivamente le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti. La padeliporfin è stata approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2017 per il trattamento dei pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato a basso rischio.

Il tumore alla prostata rappresenta una delle neoplasie più comuni tra gli uomini e, secondo le statistiche italiane, ogni anno si registrano circa 35.000 nuovi casi. Tuttavia, grazie alle campagne di prevenzione e ai progressi nella diagnosi precoce, la mortalità per questo tipo di tumore è in costante diminuzione.

La terapia fotodinamica vascolare con padeliporfin si basa sull'utilizzo di un fotosensibilizzatore che viene attivato dalla luce laser a una specifica lunghezza d'onda. Una volta attivato, il fotosensibilizzatore genera specie reattive dell'ossigeno che causano la formazione di trombi all'interno dei vasi sanguigni che alimentano il tumore. Questo processo porta alla necrosi delle cellule tumorali per mancanza di ossigeno e sostanze nutritive.

Il trattamento con padeliporfin presenta diversi vantaggi rispetto alle terapie tradizionali come la prostatectomia radicale o la radioterapia. Innanzitutto, la VTP è una procedura minimamente invasiva che non richiede l'asportazione dell'intera ghiandola prostatica. Inoltre, grazie alla sua selettività, la terapia fotodinamica vascolare riduce significativamente il rischio di complicanze quali incontinenza urinaria e disfunzione erettile, comuni dopo un intervento chirurgico o radioterapico.

Il trattamento con padeliporfin viene effettuato in regime di day hospital e prevede l'iniezione endovenosa del farmaco seguita dall'applicazione della luce laser attraverso fibre ottiche inserite nella prostata sotto guida ecografica transrettale. La durata della procedura varia tra i 20 e i 45 minuti e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno.

Gli studi clinici condotti sull'efficacia della padeliporfin hanno dimostrato risultati incoraggianti. In uno studio multicentrico randomizzato di fase III, il 49% dei pazienti trattati con VTP ha mostrato una completa remissione del tumore alla prostata dopo due anni di follow-up. Inoltre, il 75% dei pazienti non ha avuto bisogno di ulteriori trattamenti oncologici durante il periodo di osservazione.

Nonostante i risultati promettenti, la terapia fotodinamica vascolare con padeliporfin presenta alcune limitazioni. Ad esempio, questa terapia è indicata solo per i pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato a basso rischio e non è adatta per i tumori più avanzati o aggressivi. Inoltre, la padeliporfin può causare effetti collaterali come dolore pelvico, disuria e ritenzione urinaria, sebbene questi sintomi siano generalmente temporanei e di lieve entità.

In conclusione, la padeliporfin rappresenta un'opzione terapeutica innovativa per il trattamento del tumore alla prostata localizzato a basso rischio. Grazie alla sua selettività e al suo profilo di sicurezza favorevole, questa terapia fotodinamica vascolare offre una valida alternativa alle terapie tradizionali, riducendo il rischio di complicanze e migliorando la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, ulteriori studi clinici sono necessari per valutare l'efficacia a lungo termine della padeliporfin e per ampliare le indicazioni terapeutiche di questo promettente farmaco.

Farmaci contenenti principio attivo Padeliporfin