Gli ormoni pancreatici sono sostanze prodotte dal pancreas, un organo situato nell'addome che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo energetico. In particolare, il pancreas è responsabile della produzione di due principali ormoni: l'insulina e il glucagone. Questi ormoni agiscono in modo complementare per mantenere i livelli di glucosio nel sangue entro limiti fisiologici e garantire un adeguato apporto energetico alle cellule dell'organismo.
L'insulina è prodotta dalle cellule beta delle isole di Langerhans, strutture specializzate presenti all'interno del pancreas. La sua funzione principale è quella di abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue, facilitando l'ingresso del glucosio nelle cellule e promuovendo la sintesi di glicogeno nel fegato e nei muscoli. Inoltre, l'insulina stimola la sintesi dei lipidi e delle proteine, contribuendo alla crescita e al mantenimento della massa corporea.
Il glucagone, invece, è prodotto dalle cellule alfa delle isole di Langerhans ed ha un effetto opposto a quello dell'insulina. Quando i livelli di glucosio nel sangue diminuiscono (ad esempio durante il digiuno o dopo uno sforzo fisico prolungato), il glucagone stimola la degradazione del glicogeno a glucosio nel fegato e nei muscoli, aumentando così la concentrazione ematica del glucosio. Inoltre, il glucagone favorisce la mobilizzazione dei lipidi dal tessuto adiposo e la loro degradazione a acidi grassi, che possono essere utilizzati come fonte energetica alternativa al glucosio.
In Italia, le patologie legate ad un malfunzionamento degli ormoni pancreatici sono piuttosto diffuse. Il diabete mellito, una malattia caratterizzata da un'alterata regolazione del metabolismo del glucosio dovuta ad una carenza assoluta o relativa di insulina, colpisce circa 3 milioni di persone nel nostro Paese. Di questi, circa il 90% è affetto da diabete mellito di tipo 2, una forma della malattia in cui l'insulino-resistenza delle cellule e la progressiva riduzione della produzione di insulina giocano un ruolo centrale.
Per il trattamento del diabete mellito, in particolare nella forma insulinodipendente (tipo 1), è fondamentale l'utilizzo di farmaci contenenti ormoni pancreatici sintetici o analoghi. L'insulina esogena viene somministrata attraverso iniezioni sottocutanee o mediante dispositivi quali pompe per insulina e penne iniettabili. Esistono diverse formulazioni di insulina con diversa durata d'azione (rapida, intermedia e lunga) che vengono scelte in base alle esigenze individuali del paziente.
Negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato anche nuovi farmaci che agiscono sul sistema degli ormoni pancreatici per migliorare il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2. Tra questi, i cosiddetti agonisti del recettore del GLP-1 (peptide-1 glucagone-simile) che stimolano la secrezione di insulina in modo dipendente dalla concentrazione di glucosio nel sangue e rallentano lo svuotamento gastrico, riducendo così l'assorbimento dei nutrienti.
In conclusione, gli ormoni pancreatici svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo energetico e nella homeostasi del glucosio. La conoscenza delle loro funzioni e delle patologie associate ad un loro malfunzionamento è fondamentale per il farmacista, che può contribuire alla gestione ottimale della terapia farmacologica nei pazienti affetti da diabete mellito e altre condizioni legate agli ormoni pancreatici.