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Farmaci contenenti principio attivo Noradrenalina ()

La noradrenalina, nota anche come norepinefrina, è un principio attivo appartenente alla classe dei catecolamminici. È una molecola endogena che svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle funzioni del sistema nervoso simpatico e nella risposta allo stress. La noradrenalina agisce come neurotrasmettitore nel sistema nervoso centrale e come ormone nel sistema circolatorio.

La noradrenalina è sintetizzata a partire dall'amminoacido tirosina attraverso una serie di reazioni enzimatiche. La sua produzione avviene principalmente nelle terminazioni nervose del sistema simpatico e nelle cellule cromaffini della midollare del surrene.

La noradrenalina agisce sui recettori adrenergici, che sono presenti sulla superficie delle cellule bersaglio. Questi recettori sono suddivisi in due classi principali: i recettori alfa-adrenergici e i recettori beta-adrenergici. La stimolazione dei recettori alfa provoca generalmente una contrazione muscolare liscia, mentre la stimolazione dei recettori beta provoca il rilassamento muscolare liscio.

In Italia, la noradrenalina viene utilizzata principalmente per il trattamento dello shock cardiogeno e dell'ipotensione arteriosa refrattaria a causa della sua potente azione vasocostrittrice. Inoltre, può essere impiegata anche in altre situazioni cliniche quali l'insufficienza cardiaca acuta o cronica, l'arresto cardiaco e alcune forme di ipotensione ortostatica.

La somministrazione di noradrenalina avviene attraverso infusione endovenosa continua, che permette un controllo accurato della dose e dell'effetto terapeutico. La dose iniziale può variare a seconda della gravità delle condizioni del paziente e delle sue caratteristiche individuali, ma solitamente si aggira tra 0,01 e 0,3 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al minuto.

È importante monitorare attentamente i parametri emodinamici durante la somministrazione di noradrenalina, come la pressione arteriosa media (PAM), la frequenza cardiaca e il flusso sanguigno periferico. Inoltre, è fondamentale valutare l'efficacia del trattamento e aggiustare la dose in base alla risposta del paziente.

La noradrenalina presenta alcuni effetti collaterali che possono essere più o meno gravi a seconda della dose somministrata e della durata del trattamento. Tra gli effetti indesiderati più comuni si annoverano: palpitazioni, cefalea, ansia, tremori e sudorazione. Effetti collaterali più gravi possono includere ischemia miocardica, aritmie cardiache o necrosi tissutale dovuta alla vasocostrizione prolungata.

La somministrazione di noradrenalina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione farmaceutica. Inoltre, deve essere usata con cautela nei pazienti con anamnesi di malattie cardiovascolari pregresse, ipertensione arteriosa, diabete mellito o ipertiroidismo.

In Italia, la noradrenalina è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche e con diversi nomi commerciali. Le preparazioni iniettabili sono generalmente disponibili come soluzioni concentrate che devono essere diluite prima dell'infusione endovenosa. La prescrizione e l'utilizzo di noradrenalina devono essere effettuati sotto stretto controllo medico e in ambito ospedaliero.

In conclusione, la noradrenalina è un principio attivo fondamentale nel trattamento dello shock cardiogeno e dell'ipotensione arteriosa refrattaria. Il suo impiego richiede una stretta sorveglianza clinica per garantire l'efficacia del trattamento e ridurre al minimo gli effetti collaterali potenzialmente gravi.

Farmaci contenenti principio attivo Noradrenalina ()