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Farmaci contenenti principio attivo naproxene e esomeprazolo ()

Il naproxene ed esomeprazolo sono due principi attivi comunemente utilizzati nella terapia del dolore e della prevenzione delle lesioni gastro-intestinali. Questo articolo si propone di fornire una descrizione dettagliata di questi due farmaci, con particolare riferimento alle loro caratteristiche farmacologiche e all'uso clinico in Italia.

Il naproxene è un farmaco appartenente alla classe dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). È ampiamente utilizzato per il trattamento sintomatico del dolore e dell'infiammazione associati a diverse condizioni, tra cui l'artrite reumatoide, l'osteoartrite, la spondilite anchilosante, la tendinite e la borsite. Il naproxene agisce inibendo le enzimi cicloossigenasi (COX), responsabili della produzione delle prostaglandine, che sono mediatori chimici coinvolti nei processi infiammatori e dolorosi.

Tuttavia, l'uso prolungato o ad alte dosi di FANS come il naproxene può causare effetti collaterali a livello gastrointestinale (GI), come ulcere gastriche o duodenali e sanguinamento. Per ridurre il rischio di tali complicanze GI nei pazienti che assumono FANS per lunghi periodi o ad alto rischio di sviluppare ulcere GI, spesso viene prescritto un protettore gastrico come l'esomeprazolo.

L'esomeprazolo è un inibitore della pompa protonica (PPI) che agisce riducendo la produzione di acido nello stomaco. È utilizzato per il trattamento di diverse condizioni associate all'ipersecrezione acida, come l'ulcera peptica, la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e la sindrome di Zollinger-Ellison. L'esomeprazolo è anche impiegato nella prevenzione delle lesioni GI indotte dai FANS, in particolare nei pazienti ad alto rischio.

In Italia, il naproxene ed esomeprazolo sono disponibili sia come farmaci singoli che in combinazione fissa. La combinazione fissa di naproxene ed esomeprazolo è indicata per il trattamento sintomatico dell'artrite reumatoide, dell'osteoartrite e della spondilite anchilosante nei pazienti che richiedono un trattamento continuativo con FANS e che presentano un rischio aumentato di sviluppare ulcere GI.

Le statistiche sull'utilizzo del naproxene ed esomeprazolo in Italia mostrano che questi farmaci sono ampiamente prescritti nel Paese. Secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nel 2019 sono state vendute oltre 2 milioni di confezioni di naproxene e circa 4 milioni di confezioni di esomeprazolo. Questi numeri riflettono l'elevata prevalenza delle condizioni dolorose e infiammatorie croniche nella popolazione italiana e la necessità di una terapia efficace per il controllo dei sintomi associati a queste patologie.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso di FANS come il naproxene deve essere attentamente monitorato dai medici e dai pazienti, in quanto questi farmaci possono causare effetti collaterali significativi, soprattutto a livello gastrointestinale. Pertanto, l'associazione con un PPI come l'esomeprazolo è raccomandata per ridurre il rischio di complicanze GI nei pazienti ad alto rischio o che necessitano di un trattamento prolungato con FANS.

In conclusione, il naproxene ed esomeprazolo sono due principi attivi ampiamente utilizzati nella terapia del dolore e della prevenzione delle lesioni gastro-intestinali. La combinazione fissa di questi due farmaci offre un'opzione terapeutica efficace per i pazienti affetti da patologie infiammatorie croniche che richiedono un trattamento a lungo termine con FANS e che presentano un rischio aumentato di sviluppare ulcere GI. L'utilizzo appropriato e il monitoraggio attento dell'assunzione di questi farmaci sono fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti e la gestione ottimale delle loro condizioni cliniche.

Farmaci contenenti principio attivo naproxene e esomeprazolo ()