La naldemedina è un principio attivo che appartiene alla classe dei farmaci noti come antagonisti del recettore degli oppioidi periferici (PAMORA). Questo farmaco è stato sviluppato per il trattamento della stipsi indotta da oppioidi (OIC) in pazienti adulti con dolore cronico non oncologico. La stipsi indotta da oppioidi è una condizione comune e debilitante che colpisce molti pazienti in terapia con analgesici oppiodici, limitando spesso l'efficacia del trattamento del dolore.
Il meccanismo d'azione della naldemedina consiste nel bloccare selettivamente i recettori degli oppiodidi mu (μ) presenti nel tratto gastrointestinale. Questa azione antagonista previene gli effetti negativi degli oppiodidi sulla motilità intestinale, riducendo così la stipsi senza compromettere l'effetto analgesico dei farmaci oppiodici.
In Italia, la naldemedina è disponibile sotto forma di compresse orali da 0,2 mg e viene commercializzata con il nome di Rizmoic®. Il dosaggio raccomandato di naldemedina è di una compressa al giorno, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. È importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento.
La sicurezza e l'efficacia della naldemedina sono state valutate in due studi clinici randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo, condotti su un totale di 1.124 pazienti adulti con dolore cronico non oncologico e stipsi indotta da oppioidi. I risultati di questi studi hanno dimostrato che la naldemedina è significativamente più efficace del placebo nel migliorare la frequenza delle evacuazioni intestinali spontanee e nel ridurre gli altri sintomi associati all'OIC, come dolore addominale, gonfiore e disagio.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso della naldemedina includono diarrea, dolore addominale, nausea, vomito e flatulenza. La maggior parte di questi effetti collaterali sono di lieve entità e tendono a risolversi spontaneamente nel corso del trattamento. Tuttavia, è importante informare il medico o il farmacista se si verificano effetti collaterali persistenti o gravi durante l'assunzione di naldemedina.
La naldemedina può interagire con alcuni farmaci, come quelli che inibiscono o inducono il citocromo P450 3A4 (CYP3A4), un enzima coinvolto nel metabolismo della naldemedina. Pertanto, è importante informare il medico o il farmacista riguardo a tutti i farmaci assunti prima di iniziare il trattamento con naldemedina.
Inoltre, la naldemedina è controindicata nei pazienti con ostruzione gastrointestinale nota o sospetta e in quelli con sindrome da evacuazione rapida intestinale. È anche controindicata nei pazienti che assumono medicinali contenenti rifampicina, carbamazepina o fenitoina, in quanto questi farmaci possono ridurre l'efficacia della naldemedina.
In conclusione, la naldemedina rappresenta un'opzione terapeutica efficace e ben tollerata per il trattamento della stipsi indotta da oppioidi nei pazienti adulti con dolore cronico non oncologico. Il suo meccanismo d'azione selettivo consente di migliorare la motilità intestinale senza compromettere l'effetto analgesico degli oppiodici. Tuttavia, è importante consultare il medico o il farmacista prima di iniziare il trattamento con naldemedina e seguire attentamente le loro indicazioni riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento.