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Farmaci contenenti principio attivo METILFENIDATO ()

Il metilfenidato è un principio attivo largamente utilizzato nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e, in alcuni casi, della narcolessia. Questa sostanza, appartenente alla classe dei farmaci stimolanti del sistema nervoso centrale, agisce migliorando la concentrazione e riducendo l'iperattività e l'impulsività tipiche dell'ADHD.

In Italia, il metilfenidato è commercializzato sotto diversi nomi di marca tra cui Ritalin, Concerta e Medikinet. La sua prescrizione è soggetta a particolari restrizioni a causa del potenziale rischio di abuso e dipendenza. Pertanto, il farmaco può essere prescritto solo da specialisti in neurologia, psichiatria o neuropediatria.

Il meccanismo d'azione del metilfenidato si basa sull'aumento della concentrazione extracellulare di dopamina e noradrenalina nel cervello. Questo effetto viene ottenuto attraverso l'inibizione della ricaptazione di queste due sostanze chimiche da parte dei neuroni. Di conseguenza, si verifica un miglioramento delle funzioni cognitive come l'attenzione sostenuta, la memoria a breve termine e la capacità di pianificazione.

Il metilfenidato viene somministrato per via orale ed è disponibile in diverse formulazioni: compresse a rilascio immediato (Ritalin), compresse a rilascio prolungato (Concerta) o capsule a rilascio modificato (Medikinet). La scelta della formulazione dipende dalle esigenze del paziente e dalla durata dell'effetto desiderata. Le compresse a rilascio immediato hanno un'azione rapida ma di breve durata, mentre le compresse a rilascio prolungato e le capsule a rilascio modificato garantiscono un effetto più costante nel corso della giornata.

Il dosaggio del metilfenidato deve essere attentamente personalizzato in base all'età, al peso corporeo e alla risposta individuale del paziente. In genere, la terapia viene iniziata con una dose bassa che viene poi gradualmente aumentata fino a raggiungere l'effetto terapeutico ottimale. Durante il trattamento, è importante monitorare regolarmente la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e lo stato di salute generale del paziente.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del metilfenidato includono nervosismo, insonnia, diminuzione dell'appetito e cefalea. Alcuni pazienti possono anche manifestare tachicardia, aumento della pressione arteriosa o reazioni allergiche cutanee. Inoltre, il metilfenidato può causare una riduzione temporanea della crescita nei bambini e negli adolescenti; pertanto è necessario monitorare attentamente l'altezza e il peso dei pazienti giovani durante il trattamento.

Il metilfenidato è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Inoltre, non deve essere utilizzato in caso di glaucoma ad angolo chiuso, feocromocitoma, stati di ansia grave, tirotoxicosi o in concomitanza con alcuni farmaci come gli inibitori della monoamino ossidasi (IMAO).

In Italia, l'incidenza dell'ADHD è stimata tra il 3% e il 5% nella popolazione pediatrica. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento delle diagnosi e delle prescrizioni di metilfenidato. Tuttavia, l'utilizzo di questo farmaco rimane inferiore rispetto ad altri paesi europei e nordamericani.

In conclusione, il metilfenidato rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento dell'ADHD e della narcolessia. La sua somministrazione deve essere attentamente monitorata dal medico specialista per garantire la sicurezza del paziente e prevenire possibili abusi o dipendenze.

Farmaci contenenti principio attivo METILFENIDATO ()