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Farmaci contenenti principio attivo Metilergometrina ()

La metilergometrina è un principio attivo di origine semi-sintetica, appartenente alla famiglia degli alcaloidi dell'ergot. È utilizzata principalmente per la prevenzione e il trattamento delle emorragie post-partum e per favorire l'espulsione della placenta dopo il parto. La sua azione farmacologica si basa sulla stimolazione della contrazione del muscolo liscio uterino, in particolare del miometrio, che è la parte muscolare dell'utero.

In Italia, la metilergometrina è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile e compresse orali. La soluzione iniettabile viene somministrata per via intramuscolare o endovenosa lenta, mentre le compresse orali sono indicate per il trattamento a lungo termine delle emorragie post-partum.

La metilergometrina agisce attraverso un meccanismo d'azione specifico: si lega ai recettori della serotonina (5-HT) presenti nel muscolo liscio uterino, determinando una contrazione prolungata e sostenuta del miometrio. Questa contrazione facilita l'espulsione della placenta e riduce il rischio di emorragia post-partum.

Il dosaggio della metilergometrina varia a seconda della via di somministrazione e dell'indicazione terapeutica. In genere, la dose raccomandata per via intramuscolare o endovenosa è di 0,2 mg somministrati immediatamente dopo il parto o durante la terza fase del travaglio. Per il trattamento delle emorragie post-partum, la dose può essere ripetuta ogni 2-4 ore, fino a un massimo di 5 dosi in 24 ore. Le compresse orali vengono somministrate a una dose di 0,125 mg tre volte al giorno per un periodo massimo di una settimana.

La metilergometrina è generalmente ben tollerata dalla maggior parte delle pazienti. Tuttavia, come per tutti i farmaci, possono verificarsi effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni associati all'uso della metilergometrina includono nausea, vomito, cefalea e ipertensione arteriosa. Raramente si possono manifestare reazioni allergiche cutanee o broncospasmo.

È importante sottolineare che la metilergometrina è controindicata in alcune situazioni cliniche. Non deve essere utilizzata durante la gravidanza o in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione del farmaco. Inoltre, è controindicata nei pazienti con storia di pre-eclampsia o eclampsia e in presenza di patologie cardiovascolari severe.

Prima dell'utilizzo della metilergometrina, il medico deve valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio e prendere in considerazione eventuali interazioni farmacologiche con altri medicinali assunti dalla paziente. Ad esempio, l'associazione con alcuni antidepressivi (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) può aumentare il rischio di effetti collaterali gravi legati alla serotonina.

In Italia, la metilergometrina è un farmaco soggetto a prescrizione medica e può essere acquistato solo dietro presentazione di ricetta. Il suo utilizzo è regolamentato dalle linee guida nazionali e internazionali per il trattamento delle emorragie post-partum e la gestione del travaglio.

In conclusione, la metilergometrina è un principio attivo efficace nella prevenzione e nel trattamento delle emorragie post-partum. La sua azione farmacologica si basa sulla stimolazione della contrazione del muscolo liscio uterino, facilitando l'espulsione della placenta e riducendo il rischio di complicanze emorragiche. Tuttavia, come per tutti i farmaci, è importante considerare le controindicazioni ed eventuali effetti collaterali prima dell'utilizzo.

Farmaci contenenti principio attivo Metilergometrina ()