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Farmaci contenenti principio attivo Metildopa (levogira) ()

La metildopa (levogira) è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antiipertensivi, utilizzato principalmente per il trattamento dell'ipertensione arteriosa. In Italia, l'ipertensione rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità, interessando circa il 30% della popolazione adulta. La metildopa agisce sul sistema nervoso centrale, riducendo la pressione sanguigna e migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia.

Il meccanismo d'azione della metildopa si basa sulla sua capacità di penetrare nel cervello e trasformarsi in alfa-metilnoradrenalina, un falso neurotrasmettitore che agisce sui recettori alfa-adrenergici del sistema nervoso centrale. Questo processo porta ad una diminuzione dell'attività simpatica e ad una riduzione della resistenza vascolare periferica, con conseguente calo dei valori di pressione arteriosa.

La metildopa viene somministrata per via orale sotto forma di compresse o soluzione orale. La dose iniziale consigliata è generalmente di 250 mg due o tre volte al giorno, con incrementi graduati fino a raggiungere la dose ottimale per il singolo paziente. Il dosaggio massimo giornaliero raccomandato è di 3 g. È importante sottolineare che l'effetto antiipertensivo si manifesta entro 24-48 ore dall'inizio del trattamento e raggiunge il picco massimo dopo circa due settimane.

La metildopa può essere utilizzata come monoterapia o in associazione con altri farmaci antiipertensivi, come i diuretici o i beta-bloccanti. In particolare, la combinazione con un diuretico può potenziare l'effetto antiipertensivo della metildopa e ridurre il rischio di effetti collaterali. Tuttavia, è fondamentale che il medico valuti attentamente le possibili interazioni farmacologiche e adatti il trattamento alle specifiche esigenze del paziente.

Nonostante la sua efficacia nel controllo dell'ipertensione, la metildopa presenta alcuni effetti collaterali che possono limitarne l'utilizzo. Tra questi, i più comuni sono sonnolenza, vertigini, cefalea e secchezza delle fauci. Altri effetti indesiderati meno frequenti ma potenzialmente gravi includono anemia emolitica, epatite e febbre da ipersensibilità. Pertanto, è importante che il paziente segnali tempestivamente al medico eventuali sintomi sospetti durante il trattamento.

Inoltre, la metildopa è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione del farmaco. È inoltre sconsigliata nei pazienti affetti da feocromocitoma o porfiria epatica acuta intermittente e in quelli con precedenti episodi di epatite tossica associata all'uso della metildopa.

La metildopa viene spesso prescritta alle donne in gravidanza affette da ipertensione gestazionale o preesistente poiché, a differenza di altri antiipertensivi, non sembra causare effetti teratogeni sul feto. Tuttavia, è importante che il medico valuti attentamente il rapporto rischio-beneficio prima di iniziare il trattamento in gravidanza.

In conclusione, la metildopa (levogira) rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento dell'ipertensione arteriosa. Sebbene possa essere associata ad alcuni effetti collaterali e controindicazioni, la sua azione selettiva sul sistema nervoso centrale ne fa un farmaco di riferimento per la gestione dell'ipertensione in diverse categorie di pazienti. È fondamentale che il trattamento sia personalizzato e monitorato attentamente dal medico al fine di garantire i migliori risultati terapeutici possibili e ridurre al minimo gli effetti indesiderati.

Farmaci contenenti principio attivo Metildopa (levogira) ()