Il liraglutide è un principio attivo di origine sintetica che appartiene alla classe dei farmaci chiamati analoghi del GLP-1 (glucagon-like peptide-1). Questi farmaci sono utilizzati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, una patologia cronica caratterizzata da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. In Italia, si stima che circa 3,5 milioni di persone siano affette da questa malattia, con un tasso di prevalenza intorno al 5% nella popolazione adulta.
Il liraglutide agisce imitando l'azione del GLP-1 endogeno, un ormone prodotto dall'intestino in risposta all'assunzione di cibo. Il GLP-1 ha diverse funzioni importanti nel controllo della glicemia: stimola la secrezione dell'insulina da parte delle cellule beta del pancreas e inibisce la produzione eccessiva di glucagone (un ormone che aumenta i livelli di glucosio nel sangue) da parte delle cellule alfa pancreatiche. Inoltre, il GLP-1 rallenta lo svuotamento gastrico e riduce l'appetito.
Il liraglutide viene somministrato per via sottocutanea tramite iniezione una volta al giorno, indipendentemente dai pasti. La dose iniziale raccomandata è solitamente bassa e viene aumentata gradualmente nelle prime settimane di trattamento per ridurre gli effetti collaterali gastrointestinali come nausea e vomito. La dose massima giornaliera raccomandata è 1,8 mg.
Il liraglutide può essere utilizzato in monoterapia o in associazione con altri farmaci antidiabetici, come la metformina, gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2) o le sulfoniluree. La scelta della terapia combinata dipende dalle caratteristiche individuali del paziente e dall'efficacia dei singoli farmaci nel raggiungere un adeguato controllo glicemico.
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che il liraglutide è efficace nel ridurre i livelli di emoglobina glicata (HbA1c), un parametro utilizzato per valutare il controllo glicemico a lungo termine. Inoltre, il trattamento con liraglutide è stato associato a una riduzione del peso corporeo e a miglioramenti nei profili lipidici e pressori.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di liraglutide includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e stitichezza. Questi sintomi tendono ad essere transitori e possono diminuire con la continuazione del trattamento. Altri effetti collaterali meno comuni ma potenzialmente gravi includono pancreatite acuta, insufficienza renale acuta e reazioni allergiche gravi.
Il liraglutide è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco. Inoltre, non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza o durante l'allattamento a causa della mancanza di dati sulla sicurezza in queste popolazioni.
Il monitoraggio del trattamento con liraglutide prevede la valutazione periodica dei livelli di HbA1c, della glicemia a digiuno e postprandiale, nonché dei parametri antropometrici (peso, circonferenza addominale) e dei profili lipidici e pressori. Inoltre, è importante monitorare la comparsa di eventuali effetti collaterali e segnalare tempestivamente al medico qualsiasi sintomo insolito o preoccupante.
In conclusione, il liraglutide rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Grazie alla sua azione multifattoriale sul controllo glicemico, sul peso corporeo e sui fattori di rischio cardiovascolare, può contribuire significativamente al miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia cronica.