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Farmaci contenenti principio attivo Lincomicina ()

La lincomicina è un antibiotico appartenente alla classe dei lincosamidi, utilizzato per il trattamento di infezioni batteriche causate da microrganismi Gram-positivi e alcuni anaerobi. È stata scoperta nel 1962 e da allora è diventata uno strumento importante nella lotta contro le infezioni. In Italia, la lincomicina è disponibile sotto forma di capsule, soluzione iniettabile e gel topico.

La lincomicina agisce inibendo la sintesi proteica dei batteri sensibili, legandosi alla subunità 50S del ribosoma batterico. Questo processo impedisce la formazione del complesso peptidil-transferasi necessario per la crescita e la riproduzione dei batteri. La lincomicina mostra attività principalmente contro i batteri Gram-positivi aerobi come Staphylococcus spp., Streptococcus spp., ed Enterococcus spp., oltre a diversi anaerobi come Bacteroides spp., Fusobacterium spp., Peptostreptococcus spp. e Clostridium perfringens.

In Italia, le statistiche relative all'uso della lincomicina non sono facilmente reperibili; tuttavia, questo principio attivo viene prescritto principalmente per il trattamento delle infezioni della pelle e dei tessuti molli (come ascessi, cellulite, impetigine), delle vie respiratorie superiori (come sinusite, otite media) e inferiori (come bronchite), delle ossa e delle articolazioni (osteomielite), delle vie urinarie (cistiti) e delle infezioni dentali.

La lincomicina viene somministrata per via orale sotto forma di capsule, con dosaggi che variano in base all'età e alla gravità dell'infezione. Per gli adulti, la dose abituale è di 500 mg ogni 6-8 ore, mentre per i bambini la dose viene calcolata in base al peso corporeo (30-60 mg/kg al giorno suddivisi in dosi multiple). La durata del trattamento dipende dalla risposta clinica e dalla gravità dell'infezione.

La lincomicina può essere somministrata anche per via endovenosa o intramuscolare, soprattutto nei casi di infezioni gravi o quando l'assorbimento orale è compromesso. In questi casi, le dosi vengono calcolate in base al peso corporeo e alla gravità dell'infezione.

L'uso della lincomicina può causare alcuni effetti collaterali. Gli effetti avversi più comuni sono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolore addominale e diarrea. Questi sintomi possono essere minimizzati assumendo il farmaco con cibo o latte. Altri effetti collaterali includono reazioni allergiche (come rash cutaneo, orticaria), alterazioni delle funzioni epatiche e renali e alterazioni ematologiche (come anemia, leucopenia).

È importante notare che la lincomicina può causare una grave complicanza chiamata colite pseudomembranosa, dovuta alla proliferazione di Clostridium difficile nel tratto intestinale a seguito della distruzione della normale flora batterica. Questa condizione richiede un trattamento immediato con metronidazolo o vancomicina.

La lincomicina può interagire con altri farmaci, come l'eparina, la vitamina K e i farmaci neuromuscolari. Pertanto, è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti prima di iniziare il trattamento con lincomicina.

In conclusione, la lincomicina è un antibiotico efficace nel trattamento di diverse infezioni batteriche causate da microrganismi Gram-positivi e alcuni anaerobi. Tuttavia, è fondamentale utilizzare questo principio attivo con cautela e sotto stretto controllo medico per evitare effetti collaterali gravi e potenziali interazioni farmacologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Lincomicina ()