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Farmaci contenenti principio attivo LASSATIVI DI CONTATTO

I lassativi di contatto sono una classe di farmaci utilizzati per il trattamento della stitichezza e per facilitare l'evacuazione intestinale. Essi agiscono stimolando direttamente la mucosa del colon, aumentando la motilità intestinale e favorendo così il transito delle feci. In Italia, come nel resto del mondo, la stitichezza è un problema comune che colpisce una percentuale significativa della popolazione.

Secondo alcune statistiche, si stima che in Italia circa il 15-20% degli adulti soffra di stitichezza cronica o occasionale. Le donne risultano essere più colpite rispetto agli uomini, con una prevalenza quasi doppia. Anche gli anziani sono particolarmente predisposti a questo disturbo, con un'incidenza che aumenta con l'avanzare dell'età.

I lassativi di contatto sono disponibili in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, capsule e soluzioni orali. Tra i principi attivi più comuni in questa categoria si trovano il bisacodile, il picosolfato di sodio e la cascara sagrada. Queste sostanze agiscono irritando le terminazioni nervose presenti nella parete intestinale e stimolando le contrazioni dei muscoli lisci del colon.

Il meccanismo d'azione dei lassativi di contatto prevede anche un aumento della secrezione di acqua ed elettroliti all'interno del lume intestinale. Questo fenomeno favorisce l'idratazione delle feci e ne facilita lo scorrimento lungo il tratto digerente. Di conseguenza, l'evacuazione risulta più agevole e meno dolorosa per il paziente.

I lassativi di contatto sono generalmente ben tollerati dalla maggior parte degli individui. Tuttavia, è importante sottolineare che un uso prolungato o eccessivo di questi farmaci può causare effetti collaterali indesiderati. Tra i più comuni si annoverano crampi addominali, diarrea, nausea e disidratazione. Inoltre, l'abuso di lassativi può portare a una dipendenza psicologica e a un'alterazione della normale funzionalità intestinale.

Per questo motivo, i lassativi di contatto dovrebbero essere utilizzati solo occasionalmente e per brevi periodi di tempo. È fondamentale seguire le indicazioni del medico o del farmacista riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento. Inoltre, è sempre consigliabile affiancare all'uso dei lassativi misure non farmacologiche per migliorare la regolarità intestinale, come una dieta ricca di fibre, un adeguato apporto idrico e una regolare attività fisica.

In alcuni casi specifici, i lassativi di contatto possono essere impiegati anche in ambito ospedaliero per preparare il paziente a interventi chirurgici o procedure diagnostiche che richiedono una pulizia accurata dell'intestino. In queste situazioni, il trattamento viene solitamente somministrato sotto stretto controllo medico.

Nonostante la loro efficacia nel favorire l'evacuazione intestinale, i lassativi di contatto non sono indicati per tutti i pazienti. In particolare, essi sono controindicati in caso di ostruzione intestinale, infiammazioni acute del tratto gastrointestinale, dolore addominale di origine sconosciuta o sospetta appendicite. Inoltre, questi farmaci dovrebbero essere utilizzati con cautela nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento.

In conclusione, i lassativi di contatto rappresentano un'opzione terapeutica utile per il trattamento della stitichezza occasionale e per facilitare l'evacuazione intestinale. Tuttavia, è importante utilizzarli con moderazione e seguire le raccomandazioni del medico o del farmacista per evitare effetti collaterali indesiderati e garantire un approccio sicuro alla gestione della regolarità intestinale.

Farmaci contenenti principio attivo LASSATIVI DI CONTATTO