Foglietti illustrativi Apri menu principale

Farmaci contenenti principio attivo Ketoprofene, associazioni

Il ketoprofene è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Questi farmaci sono ampiamente utilizzati per il trattamento di diverse patologie infiammatorie e dolorose, grazie alle loro proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. In Italia, il ketoprofene è uno dei FANS più diffusi e prescritti per la gestione del dolore acuto e cronico.

Il meccanismo d'azione del ketoprofene si basa sull'inibizione della sintesi delle prostaglandine, molecole coinvolte nella genesi dell'infiammazione e del dolore. Il farmaco agisce inibendo l'enzima cicloossigenasi (COX), responsabile della produzione di prostaglandine. In particolare, il ketoprofene inibisce sia la COX-1 che la COX-2, riducendo così la formazione di prostaglandine a livello periferico e centrale.

Le indicazioni terapeutiche del ketoprofene comprendono una vasta gamma di disturbi infiammatori e dolorosi. Tra questi vi sono: artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, tendinite, borsite, lombalgia acuta o cronica e dolore post-operatorio. Il farmaco può essere utilizzato anche nel trattamento sintomatico di condizioni febbrili associate a malattie infettive o infiammatorie.

In Italia sono disponibili diverse formulazioni di ketoprofene per uso sistemico (orale o parenterale) ed esterno (gel, pomate e cerotti). La scelta della formulazione dipende dalla gravità dei sintomi, dalla durata del trattamento e dalle preferenze del paziente. In generale, la dose di ketoprofene varia da 50 a 200 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Il ketoprofene può essere associato ad altri farmaci per migliorare l'efficacia terapeutica o ridurre gli effetti collaterali. Ad esempio, il farmaco può essere somministrato insieme a un gastroprotettore (come l'omeprazolo) per prevenire le lesioni della mucosa gastrica associate all'uso prolungato di FANS. Inoltre, il ketoprofene può essere combinato con un analgesico oppioide (come il tramadolo) per ottenere un controllo più efficace del dolore in caso di patologie severe.

Tuttavia, è importante prestare attenzione alle possibili interazioni farmacologiche tra il ketoprofene e altri principi attivi. Ad esempio, l'associazione con anticoagulanti orali (come il warfarin) o antiaggreganti piastrinici (come l'acido acetilsalicilico) può aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. Pertanto, è fondamentale consultare sempre il medico prima di assumere contemporaneamente diversi farmaci.

Gli effetti collaterali più comuni del ketoprofene sono quelli tipici dei FANS e includono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, dispepsia), cefalea e vertigini. Raramente, il farmaco può causare reazioni cutanee (come rash o eritema), alterazioni della funzionalità epatica o renale e disturbi ematologici (come anemia o trombocitopenia). In caso di comparsa di effetti indesiderati, è importante informare il medico per valutare la necessità di modificare il trattamento.

In Italia, l'uso del ketoprofene è soggetto a prescrizione medica e il farmaco è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale per alcune indicazioni terapeutiche. Tuttavia, le statistiche mostrano che l'abuso e l'automedicazione con FANS sono piuttosto diffusi nel nostro Paese. Pertanto, è fondamentale educare i pazienti sull'importanza di utilizzare questi farmaci solo sotto stretto controllo medico e nel rispetto delle dosi e delle modalità d'uso indicate.

In conclusione, il ketoprofene rappresenta un principio attivo efficace ed ampiamente utilizzato in Italia per la gestione del dolore e dell'infiammazione. Tuttavia, come per tutti i FANS, è importante prestare attenzione alle possibili interazioni farmacologiche ed agli effetti collaterali associati al suo uso.

Farmaci contenenti principio attivo Ketoprofene, associazioni