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Farmaci contenenti principio attivo Ixazomib

Il principio attivo Ixazomib è un composto chimico utilizzato nel trattamento di una particolare forma di cancro chiamata mieloma multiplo. Questa sostanza, appartenente alla classe dei farmaci inibitori del proteasoma, agisce bloccando l'azione delle proteine responsabili della crescita e della proliferazione delle cellule tumorali. In Italia, il mieloma multiplo rappresenta circa l'1% di tutti i tumori diagnosticati e colpisce prevalentemente gli individui con età superiore ai 65 anni.

Il meccanismo d'azione dell'Ixazomib si basa sull'inibizione selettiva e reversibile del proteasoma 20S, un complesso enzimatico coinvolto nella degradazione delle proteine all'interno delle cellule. Il blocco del proteasoma porta ad un accumulo di proteine mal ripiegate e danneggiate all'interno delle cellule tumorali, causandone la morte per apoptosi (morte cellulare programmata). In questo modo, l'Ixazomib contribuisce a ridurre la crescita del tumore e a rallentarne la progressione.

L'Ixazomib viene somministrato per via orale sotto forma di capsule ed è generalmente associato ad altri farmaci antitumorali come il lenalidomide (un immunomodulatore) e la dexametasone (un corticosteroide). Questa combinazione terapeutica ha dimostrato una maggiore efficacia rispetto al solo uso dei singoli farmaci nel trattamento del mieloma multiplo.

Gli studi clinici condotti sull'Ixazomib hanno evidenziato un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) dei pazienti affetti da mieloma multiplo. In particolare, la combinazione di Ixazomib, lenalidomide e dexametasone ha mostrato una riduzione del 35% nel rischio di progressione della malattia o di morte rispetto alla terapia con lenalidomide e dexametasone da soli.

Tuttavia, come per tutti i farmaci antitumorali, l'Ixazomib può causare effetti collaterali in alcuni pazienti. Gli effetti indesiderati più comuni associati all'uso di questo farmaco includono nausea, vomito, diarrea, stanchezza e rash cutaneo. Alcuni pazienti possono anche sperimentare alterazioni del sangue come anemia, trombocitopenia (riduzione delle piastrine) e neutropenia (riduzione dei globuli bianchi). È importante che i pazienti in trattamento con Ixazomib siano monitorati attentamente dal loro medico per identificare tempestivamente eventuali complicazioni ed effetti collaterali.

In Italia, l'Ixazomib è commercializzato con il nome Ninlaro® ed è approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per il trattamento del mieloma multiplo in combinazione con lenalidomide e dexametasone nei pazienti adulti che hanno ricevuto almeno un precedente trattamento. L'accesso a questo farmaco è regolamentato attraverso il sistema della Nota 39 AIFA ed è soggetto a prescrizione medica.

In conclusione, l'Ixazomib rappresenta un'opzione terapeutica efficace e innovativa per i pazienti affetti da mieloma multiplo. Grazie al suo meccanismo d'azione specifico e alla sua somministrazione orale, questo farmaco offre una nuova possibilità di trattamento per i pazienti che non rispondono adeguatamente alle terapie convenzionali o che hanno esaurito le altre opzioni disponibili. Tuttavia, è fondamentale che i pazienti siano seguiti attentamente dai loro medici durante il trattamento con Ixazomib, al fine di garantire la massima sicurezza ed efficacia del farmaco.

Farmaci contenenti principio attivo Ixazomib