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Farmaci contenenti principio attivo Ivermectin

L'Ivermectina è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antiparassitari, noto per la sua efficacia nel trattamento di diverse infezioni parassitarie. Scoperto negli anni '70 e commercializzato a partire dagli anni '80, l'Ivermectina ha rivoluzionato il trattamento di molte malattie parassitarie, sia nell'uomo che negli animali.

In Italia, l'Ivermectina è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche e viene utilizzata principalmente per il trattamento dell'infestazione da acari della scabbia (Sarcoptes scabiei) e per la terapia delle filariosi, una malattia causata da nematodi trasmessi attraverso la puntura di zanzare infette.

L'Ivermectina agisce interferendo con il sistema nervoso dei parassiti. In particolare, si lega in modo selettivo ai canali del cloro presenti nelle cellule nervose e muscolari dei parassiti, provocando una paralisi flaccida che porta alla loro morte. L'effetto dell'Ivermectina è specifico per i parassiti e non causa danni alle cellule dell'ospite.

Il profilo farmacocinetico dell'Ivermectina è caratterizzato da un'ampia distribuzione nei tessuti corporei e da un'emivita plasmatica relativamente lunga. Queste proprietà consentono al farmaco di raggiungere concentrazioni efficaci nei siti d'infezione e di mantenere un'azione prolungata nel tempo.

L'Ivermectina può essere somministrata per via orale o topica, a seconda della formulazione e dell'indicazione terapeutica. La posologia e la durata del trattamento variano in base alla gravità dell'infezione e alle caratteristiche del paziente. È importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista per garantire un trattamento efficace e sicuro.

In generale, l'Ivermectina è ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. Gli effetti collaterali più comuni sono di solito lievi e transitori, come nausea, vomito, diarrea, vertigini e prurito. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche gravi o effetti neurologici come atassia, tremori e convulsioni. In caso di comparsa di sintomi preoccupanti durante il trattamento con Ivermectina, è importante contattare il medico o il farmacista per valutare la necessità di modificare la terapia.

L'Ivermectina può interagire con altri farmaci che influenzano il sistema nervoso centrale (SNC) o che sono metabolizzati dagli enzimi epatici citocromo P450 (CYP). Pertanto, è fondamentale informare il medico o il farmacista di tutti i medicinali assunti prima di iniziare un trattamento con Ivermectina.

In Italia, l'Ivermectina è soggetta a prescrizione medica ed è disponibile in diverse formulazioni commerciali. Il costo del farmaco varia in base alla marca e alla presentazione scelta.

Negli ultimi anni, l'Ivermectina ha suscitato interesse anche per il suo potenziale ruolo nel trattamento delle infezioni da virus, come il SARS-CoV-2 responsabile della pandemia di COVID-19. Tuttavia, le evidenze scientifiche disponibili al momento non sono sufficienti a supportare l'uso dell'Ivermectina nella terapia del COVID-19 e ulteriori studi sono necessari per chiarire il suo effetto antivirale.

In conclusione, l'Ivermectina è un farmaco antiparassitario efficace e sicuro per il trattamento di diverse infezioni parassitarie. In Italia, viene utilizzato principalmente per la terapia della scabbia e delle filariosi. È importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista per garantire un trattamento adeguato e prevenire possibili effetti collaterali o interazioni farmacologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Ivermectin