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Farmaci contenenti principio attivo Immunoglobuline umane normali

Le immunoglobuline umane normali (Ig) sono una classe di farmaci derivati dal plasma umano, utilizzate per il trattamento di diverse patologie legate al sistema immunitario. Queste proteine, presenti naturalmente nel nostro organismo, svolgono un ruolo cruciale nella difesa contro infezioni e malattie. In Italia, le immunoglobuline vengono impiegate in ambito clinico per la terapia sostitutiva e l'immunomodulazione.

Le immunoglobuline sono costituite da una miscela di anticorpi polivalenti ottenuti dalla frazione proteica del plasma umano. La loro produzione avviene attraverso un processo di purificazione che garantisce l'eliminazione dei virus e altri agenti patogeni eventualmente presenti nel materiale di partenza.

In Italia, le immunoglobuline umane normali vengono utilizzate principalmente per il trattamento delle immunodeficienze primitive e secondarie. Le prime sono caratterizzate da un deficit congenito del sistema immunitario che si manifesta fin dalla nascita o nei primi anni di vita; le seconde sono invece causate da altre malattie o dall'uso prolungato di farmaci immunosoppressori.

Tra le principali indicazioni terapeutiche delle Ig in Italia vi sono: la sindrome da deficit di anticorpi (agammaglobulinemia), l'ipogammaglobulinemia comune variabile, la sindrome linfoproliferativa autoimmune e la neutropenia autoimmune. Le Ig possono essere somministrate anche a pazienti affetti da mieloma multiplo o linfoma non-Hodgkin che presentano un deficit di immunoglobuline.

Le immunoglobuline umane normali sono inoltre impiegate per il trattamento delle malattie autoimmuni e infiammatorie, come la poliradiculoneurite acuta (sindrome di Guillain-Barré), la miastenia gravis, la dermatomiosite e la piastrinopenia autoimmune. In questi casi, le Ig agiscono come agenti immunomodulatori, riducendo l'infiammazione e contribuendo al ripristino dell'equilibrio del sistema immunitario.

Nel contesto italiano, l'utilizzo delle immunoglobuline è regolamentato dalle Linee Guida Nazionali per l'uso clinico delle Ig. Queste linee guida forniscono indicazioni dettagliate sulle modalità di somministrazione e sui dosaggi appropriati per ciascuna patologia. In generale, le Ig possono essere somministrate per via endovenosa (IVIG) o sottocutanea (SCIG).

Le immunoglobuline umane normali sono generalmente ben tollerate dai pazienti. Tuttavia, come per ogni farmaco, possono manifestarsi effetti collaterali o reazioni avverse. Tra gli effetti indesiderati più comuni vi sono: cefalea, febbre, brividi, nausea e dolore nel sito di iniezione. Reazioni allergiche gravi sono rare ma possono verificarsi; pertanto è importante che i pazienti segnalino al medico eventuali sintomi insoliti dopo l'inizio della terapia con Ig.

In Italia, il consumo di immunoglobuline è in costante aumento negli ultimi anni. Secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nel 2019 il consumo di Ig è aumentato del 6,5% rispetto all'anno precedente. Questo incremento è dovuto principalmente all'aumento delle prescrizioni per le immunodeficienze primitive e secondarie, nonché per le malattie autoimmuni e infiammatorie.

In conclusione, le immunoglobuline umane normali rappresentano un'opzione terapeutica fondamentale per il trattamento di numerose patologie legate al sistema immunitario. In Italia, l'utilizzo di queste molecole è in continua crescita grazie alla loro efficacia e sicurezza nel trattamento delle immunodeficienze e delle malattie autoimmuni. Tuttavia, è importante seguire attentamente le Linee Guida Nazionali per garantire un impiego appropriato e ottimale delle Ig nella pratica clinica.

Farmaci contenenti principio attivo Immunoglobuline umane normali