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Farmaci contenenti principio attivo Gilteritinib

Il Gilteritinib è un principio attivo innovativo che si è dimostrato efficace nel trattamento di alcune forme di leucemia mieloide acuta (LMA), una patologia oncologica del sangue e del midollo osseo. In Italia, la LMA rappresenta circa il 15-20% dei casi di leucemia negli adulti e il 5% nei bambini, con circa 1.500 nuovi casi diagnosticati ogni anno.

Il Gilteritinib agisce come inibitore delle tirosina chinasi FLT3 e AXL, due enzimi coinvolti nella proliferazione e nella sopravvivenza delle cellule tumorali. La sua azione mirata permette di bloccare selettivamente la crescita delle cellule leucemiche che presentano mutazioni nel gene FLT3, riducendo così gli effetti collaterali sulle cellule sane.

Il farmaco è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2019 per il trattamento dei pazienti adulti affetti da LMA recidivante o refrattaria con mutazione FLT3. La sua introduzione ha rappresentato un importante passo avanti nella terapia personalizzata della LMA, consentendo ai medici di individuare i pazienti che possono trarre maggior beneficio dal trattamento con Gilteritinib sulla base delle caratteristiche genetiche della loro malattia.

Nel corso degli studi clinici condotti su pazienti affetti da LMA recidivante o refrattaria con mutazione FLT3, il Gilteritinib ha dimostrato una buona tollerabilità e un profilo di sicurezza favorevole. La maggior parte degli effetti collaterali osservati sono stati di grado lieve o moderato e includono nausea, diarrea, affaticamento, mialgia e alterazioni della funzionalità epatica.

Il trattamento con Gilteritinib viene somministrato per via orale sotto forma di compresse da 40 mg, con una dose iniziale raccomandata di 120 mg al giorno. La durata del trattamento varia in base alla risposta individuale del paziente e alla tollerabilità del farmaco. È importante che i pazienti sottoposti a terapia con Gilteritinib siano monitorati regolarmente dal loro medico per valutare l'efficacia del trattamento e la comparsa di eventuali effetti collaterali.

Uno dei principali vantaggi del Gilteritinib rispetto ad altre terapie disponibili per la LMA è la sua capacità di superare le resistenze che spesso si sviluppano durante il trattamento con altri inibitori delle tirosina chinasi FLT3. Inoltre, il farmaco ha dimostrato un'attività antitumorale anche nei confronti delle cellule leucemiche che presentano mutazioni nel gene AXL, un altro fattore prognostico sfavorevole nella LMA.

Nonostante i risultati incoraggianti ottenuti finora, è importante sottolineare che il Gilteritinib non rappresenta una cura definitiva per la LMA e che ulteriori ricerche sono necessarie per migliorare l'efficacia della terapia e identificare nuovi bersagli molecolari coinvolti nella patogenesi della malattia.

In conclusione, il Gilteritinib è un farmaco innovativo che ha ampliato le opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti affetti da LMA recidivante o refrattaria con mutazione FLT3. La sua azione mirata e selettiva permette di ridurre gli effetti collaterali e di migliorare la qualità della vita dei pazienti, offrendo una nuova speranza nella lotta contro questa forma aggressiva di leucemia. Tuttavia, è fondamentale continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche per aumentare ulteriormente le possibilità di successo nel trattamento della LMA e delle altre neoplasie del sangue.

Farmaci contenenti principio attivo Gilteritinib