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Farmaci contenenti principio attivo Gas medicali

I gas medicali rappresentano una categoria di sostanze fondamentali per il corretto funzionamento delle strutture sanitarie e per la cura di diverse patologie. Essi sono utilizzati in ambito ospedaliero, ambulatoriale e domiciliare, nonché in situazioni di emergenza e soccorso. In Italia, il mercato dei gas medicali è in continua espansione e si stima che nel 2020 abbia raggiunto un valore di oltre 350 milioni di euro.

Tra i principali gas medicali utilizzati nel nostro Paese, si annoverano l'ossigeno, l'azoto, il protossido d'azoto, l'anidride carbonica e i gas anestetici come isoflurano, sevoflurano e desflurano. Ognuno di questi gas ha specifiche proprietà terapeutiche ed è impiegato per differenti scopi nell'ambito della medicina.

L'ossigeno è uno dei gas più comunemente utilizzati in ambito sanitario. Esso è fondamentale per la vita cellulare ed è impiegato principalmente nella terapia dell'ipossia (mancanza di ossigeno nei tessuti) causata da diverse patologie quali insufficienza respiratoria acuta o cronica, insufficienza cardiaca congestizia o shock ipovolemico. L'ossigenoterapia può essere somministrata attraverso maschere facciali o cannule nasali a pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma grave o altre malattie polmonari.

L'azoto viene impiegato principalmente come criogeno, ovvero per la conservazione a basse temperature di campioni biologici, come cellule staminali o organi destinati al trapianto. Inoltre, l'azoto liquido viene utilizzato in dermatologia per il trattamento di lesioni cutanee benigne e maligne attraverso la crioterapia.

Il protossido d'azoto, noto anche come gas esilarante, è un gas analgesico ed ansiolitico utilizzato in ambito odontoiatrico e nella pratica ostetrica per ridurre il dolore durante le procedure invasive o il parto. Inoltre, esso viene impiegato come coadiuvante nella somministrazione di anestetici generali.

L'anidride carbonica è un gas vasodilatatore che trova impiego nel trattamento delle ulcere vascolari e nella prevenzione dell'ischemia tissutale. Viene anche utilizzata nella chirurgia laparoscopica per creare uno spazio tra gli organi addominali e permettere una migliore visualizzazione del campo operatorio.

I gas anestetici, quali isoflurano, sevoflurano e desflurano, sono fondamentali per indurre uno stato di incoscienza temporanea nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici. Essi agiscono sul sistema nervoso centrale provocando una depressione delle funzioni cerebrali e consentendo così l'esecuzione delle procedure mediche senza dolore.

La sicurezza nell'utilizzo dei gas medicali è un aspetto cruciale che coinvolge sia i professionisti sanitari che i pazienti. Per garantire la corretta somministrazione e conservazione dei gas, è necessario seguire le normative vigenti e adottare protocolli specifici per la manipolazione, il trasporto e lo stoccaggio delle bombole.

In Italia, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è l'ente responsabile della regolamentazione dei gas medicali. Essa stabilisce le linee guida per la produzione, il controllo di qualità e la distribuzione dei gas in ambito sanitario. Inoltre, l'AIFA collabora con altre istituzioni nazionali ed internazionali per promuovere la ricerca scientifica e garantire l'aggiornamento delle conoscenze nel campo dei gas medicali.

In conclusione, i gas medicali rappresentano un settore fondamentale della medicina moderna che contribuisce al miglioramento della qualità delle cure offerte ai pazienti. La conoscenza delle proprietà terapeutiche di ciascun gas e il rispetto delle normative vigenti sono essenziali per garantire un utilizzo sicuro ed efficace di queste sostanze nel contesto sanitario italiano.

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