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Farmaci contenenti principio attivo Fluoresceina, associazioni ()

La fluoresceina è un principio attivo utilizzato in ambito medico e farmaceutico per diverse applicazioni diagnostiche. Si tratta di un composto organico, appartenente alla classe delle xantine, caratterizzato da una struttura chimica planare e dalla presenza di gruppi funzionali che conferiscono al composto proprietà fluorescenti. In Italia, come nel resto del mondo, la fluoresceina è impiegata principalmente in oftalmologia e angiografia.

In oftalmologia, la fluoresceina viene utilizzata per esaminare la superficie dell'occhio e valutare eventuali lesioni o anomalie nella cornea. Il test con fluoresceina prevede l'instillazione di una soluzione contenente il principio attivo direttamente nell'occhio del paziente. Una volta assorbita dalla cornea, la fluoresceina emette una luce verde fluorescente quando viene illuminata con una luce blu. Questa proprietà consente al medico specialista di individuare eventuali abrasioni o ulcere corneali che potrebbero compromettere la salute dell'occhio.

Un'altra importante applicazione della fluoresceina riguarda l'angiografia, una tecnica diagnostica che permette di visualizzare i vasi sanguigni della retina e della coroide all'interno dell'occhio. Durante un esame angiografico con fluoresceina, il principio attivo viene somministrato per via endovenosa al paziente; successivamente si procede ad acquisire immagini digitali del fondo dell'occhio mediante un'apposita fotocamera dotata di filtro blu. La fluorescenza emessa dal composto consente così di ottenere immagini dettagliate dei vasi sanguigni retinici e coroidei, permettendo di diagnosticare diverse patologie oculari, come la degenerazione maculare legata all'età, la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica.

In Italia, l'utilizzo della fluoresceina in ambito oftalmologico è ampiamente diffuso. Secondo le statistiche disponibili, si stima che ogni anno vengano effettuati migliaia di esami con fluoresceina per valutare lo stato di salute degli occhi dei pazienti. Tuttavia, non sono presenti dati specifici riguardanti il numero esatto di procedure effettuate nel Paese.

Oltre alle applicazioni oftalmiche e angiografiche, la fluoresceina viene impiegata anche in altri ambiti medici e scientifici. Ad esempio, il composto può essere utilizzato come tracciante per studiare il flusso sanguigno cerebrale o per identificare eventuali perdite del liquido cerebrospinale. Inoltre, la fluoresceina trova impiego nella ricerca biomedica come marcatore fluorescente per l'analisi delle cellule e delle proteine.

Nonostante i numerosi vantaggi offerti dalla fluoresceina nelle diverse applicazioni diagnostiche, è importante tenere presente che l'utilizzo del principio attivo può comportare alcuni effetti collaterali. Tra questi si annoverano reazioni allergiche localizzate o sistemiche (anche se rare), nausea e vomito dopo somministrazione endovenosa del composto e lieve irritazione oculare dopo instillazione della soluzione oftalmica. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti tollera bene l'utilizzo della fluoresceina e gli effetti collaterali sono generalmente di lieve entità e di breve durata.

In conclusione, la fluoresceina è un principio attivo di grande utilità nel campo della diagnostica medica, in particolare in oftalmologia e angiografia. Grazie alle sue proprietà fluorescenti, il composto permette di ottenere immagini dettagliate delle strutture oculari e dei vasi sanguigni, facilitando la diagnosi di diverse patologie. In Italia, l'impiego della fluoresceina è ampiamente diffuso e rappresenta una pratica consolidata nella valutazione dello stato di salute degli occhi dei pazienti.

Farmaci contenenti principio attivo Fluoresceina, associazioni ()