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Farmaci contenenti principio attivo Ferro (III) idrossido

Il ferro (III) idrossido, noto anche come idrossido ferrico, è un composto chimico inorganico di formula Fe(OH)3. È un solido di colore marrone-rosso che si forma quando il ferro (III) reagisce con l'acqua e l'ossigeno. Il ferro (III) idrossido è ampiamente utilizzato in ambito farmaceutico e industriale, grazie alle sue proprietà chimiche e fisiche.

In Italia, il consumo di ferro (III) idrossido è in costante aumento a causa della crescente domanda nei settori farmaceutico, alimentare e delle acque reflue. Secondo le statistiche disponibili, l'Italia rappresenta una quota significativa del mercato europeo del ferro (III) idrossido.

Nel settore farmaceutico, il ferro (III) idrossido viene impiegato principalmente per la formulazione di integratori alimentari a base di ferro. Questi integratori sono prescritti per prevenire o trattare carenze di ferro nell'organismo umano. La carenza di ferro può portare a condizioni come l'anemia sideropenica, che colpisce circa il 20% delle donne in età fertile e il 3% degli uomini adulti in Italia.

Gli integratori a base di ferro (III) idrossido sono particolarmente indicati per le persone che hanno difficoltà ad assorbire il ferro attraverso la dieta o che presentano una maggiore necessità di questo minerale essenziale. Tra queste persone figurano donne incinte o in allattamento, atleti professionisti e individui affetti da malattie croniche come l'insufficienza renale.

Il ferro (III) idrossido è utilizzato anche nella produzione di farmaci per il trattamento dell'iperfosfatemia, una condizione caratterizzata da livelli elevati di fosfato nel sangue. Questa condizione è comune nei pazienti con insufficienza renale cronica e può portare a gravi complicazioni come calcificazioni vascolari e problemi ossei. Il ferro (III) idrossido agisce legando i fosfati nell'intestino, riducendo così la loro assorbimento nel sangue.

Nel settore alimentare, il ferro (III) idrossido viene utilizzato come additivo alimentare per arricchire alcuni prodotti con ferro. Questo processo è noto come fortificazione del ferro ed è particolarmente importante in paesi dove la carenza di ferro rappresenta un problema di salute pubblica. In Italia, la fortificazione del ferro viene applicata a prodotti quali farine e cereali per colazione.

Nell'industria delle acque reflue, il ferro (III) idrossido viene impiegato per rimuovere contaminanti inquinanti dall'acqua attraverso processi di coagulazione e floculazione. Grazie alla sua capacità di legare sostanze nocive come fosfati, nitrati e metalli pesanti, il composto contribuisce al miglioramento della qualità dell'acqua destinata al consumo umano o all'utilizzo industriale.

In conclusione, il ferro (III) idrossido riveste un ruolo fondamentale in diversi settori in Italia grazie alle sue proprietà chimiche e alle sue applicazioni farmaceutiche, alimentari e ambientali. La crescente domanda di questo composto evidenzia l'importanza del ferro (III) idrossido nel promuovere la salute pubblica e nel garantire un ambiente sostenibile.

È importante notare che l'uso di integratori a base di ferro (III) idrossido deve essere sempre supervisionato da un medico o da un farmacista, in quanto un eccesso di ferro può causare effetti collaterali indesiderati. Pertanto, è fondamentale seguire le raccomandazioni del professionista sanitario per garantire un uso sicuro ed efficace del ferro (III) idrossido nelle diverse applicazioni.

Farmaci contenenti principio attivo Ferro (III) idrossido