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Farmaci contenenti principio attivo ETRAVIRINA ()

L'Etravirina è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antiretrovirali, utilizzato nel trattamento dell'infezione da HIV. In particolare, l'Etravirina è un inibitore della trascrittasi inversa non nucleosidico (NNRTI) di seconda generazione. La sua azione consiste nell'interrompere il processo di replicazione del virus all'interno delle cellule infette, prevenendo così la diffusione dell'infezione nel corpo.

In Italia, l'Etravirina è commercializzata con il nome di Intelence® ed è disponibile in compresse rivestite con film da 100 mg e 200 mg. Il farmaco viene somministrato per via orale e la posologia varia a seconda delle esigenze del paziente e della prescrizione medica.

L'Etravirina è indicata per il trattamento dell'infezione da HIV-1 in adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni che hanno precedentemente ricevuto terapia antiretrovirale e presentano resistenza ad altri NNRTI o intolleranza ad essi. Il farmaco deve essere utilizzato in combinazione con altri farmaci antiretrovirali per ottenere una terapia efficace.

Uno degli aspetti distintivi dell'Etravirina rispetto agli altri NNRTI di prima generazione, come Nevirapina ed Efavirenz, è la sua maggiore barriera genetica alla resistenza. Ciò significa che l'Etravirina mantiene la sua efficacia anche nei pazienti che hanno sviluppato resistenza ad altri NNRTI a causa di mutazioni nel virus. Inoltre, l'Etravirina ha dimostrato una buona tollerabilità e un profilo di sicurezza favorevole.

Tuttavia, come per tutti i farmaci antiretrovirali, l'Etravirina può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni associati all'uso di Etravirina includono rash cutaneo, nausea, diarrea e cefalea. In alcuni casi, il rash cutaneo può evolvere in una reazione cutanea grave e potenzialmente fatale, come la sindrome di Stevens-Johnson o la necrolisi epidermica tossica. Pertanto, è importante che i pazienti segnalino immediatamente al medico qualsiasi eruzione cutanea o sintomo correlato.

Alcune interazioni farmacologiche possono influenzare l'efficacia dell'Etravirina o aumentare il rischio di effetti collaterali. Ad esempio, l'Etravirina può interagire con altri farmaci metabolizzati dal sistema enzimatico del citocromo P450 (CYP), come alcuni antibiotici (claritromicina), antifungini (ketoconazolo) e antidepressivi (sertralina). Pertanto, è fondamentale che i pazienti informino il medico di tutti i farmaci che stanno assumendo prima di iniziare la terapia con Etravirina.

In Italia, secondo i dati disponibili del Ministero della Salute relativi al 2019, sono stati prescritti circa 1.200 trattamenti contenenti Etravirina a pazienti con infezione da HIV. Questo dato riflette l'importanza dell'Etravirina come opzione terapeutica per i pazienti che presentano resistenza o intolleranza ad altri NNRTI.

In conclusione, l'Etravirina rappresenta un'opzione di trattamento efficace e ben tollerata per i pazienti affetti da HIV-1 con precedente esperienza di terapia antiretrovirale e resistenza ad altri NNRTI. La sua maggiore barriera genetica alla resistenza e il suo profilo di sicurezza favorevole lo rendono un farmaco importante nella gestione dell'infezione da HIV. Tuttavia, è essenziale che i pazienti siano monitorati attentamente per gli effetti collaterali e le interazioni farmacologiche durante la terapia con Etravirina, al fine di garantire un trattamento sicuro ed efficace.

Farmaci contenenti principio attivo ETRAVIRINA ()