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Farmaci contenenti principio attivo Estramustina ()

L'Estramustina è un principio attivo utilizzato nel trattamento del cancro, in particolare per il carcinoma della prostata. Questo farmaco appartiene alla classe dei chemioterapici chiamati estramustine fosfato, che sono composti da una molecola di estromustina legata a un gruppo fosfato. La sua azione terapeutica si basa sulla sua capacità di interferire con la divisione cellulare e la crescita delle cellule tumorali.

L'Estramustina agisce come un agente alchilante e come inibitore della tubulina. Gli agenti alchilanti sono composti chimici che si legano al DNA delle cellule, impedendo la loro replicazione e causando la morte cellulare. Inoltre, l'Estramustina inibisce la formazione dei microtubuli, strutture cellulari essenziali per la divisione cellulare. Questa doppia azione rende l'Estramustina particolarmente efficace nel bloccare la crescita delle cellule tumorali.

In Italia, l'Estramustina è disponibile sotto forma di capsule da 140 mg e viene somministrata per via orale secondo le indicazioni del medico oncologo. Il dosaggio e la durata del trattamento dipendono dallo stadio del tumore, dalla presenza di metastasi e dalle condizioni generali del paziente.

Il carcinoma della prostata è il tumore più comune negli uomini italiani: secondo i dati dell'AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), ogni anno vengono diagnosticati circa 36.000 nuovi casi nel nostro Paese. L'incidenza del tumore alla prostata è in costante aumento, principalmente a causa dell'invecchiamento della popolazione e dell'introduzione di nuove tecniche diagnostiche, come il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) nel sangue.

L'Estramustina viene utilizzata per il trattamento del carcinoma prostatico avanzato o metastatico, quando altri trattamenti ormonali non hanno dato risultati soddisfacenti. In questi casi, l'Estramustina può essere somministrata da sola o in combinazione con altri chemioterapici, come il docetaxel.

Come tutti i chemioterapici, l'Estramustina può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni sono nausea e vomito, diarrea, perdita di appetito e affaticamento. Altri effetti collaterali possono includere alterazioni del senso del gusto, secchezza delle fauci e dolore addominale. In alcuni pazienti possono verificarsi anche reazioni allergiche gravi o tromboembolismo venoso.

Per ridurre al minimo gli effetti collaterali dell'Estramustina e garantire la massima efficacia del trattamento è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico oncologo e comunicare tempestivamente eventuali sintomi o problemi che si manifestano durante la terapia.

In conclusione, l'Estramustina è un farmaco chemioterapico utilizzato nel trattamento del carcinoma della prostata avanzato o metastatico. La sua azione terapeutica si basa sulla sua capacità di interferire con la divisione cellulare delle cellule tumorali attraverso due meccanismi d'azione: l'alchilazione del DNA e l'inibizione della tubulina. In Italia, l'Estramustina è disponibile sotto forma di capsule da 140 mg e viene somministrata per via orale secondo le indicazioni del medico oncologo. Come tutti i chemioterapici, può causare effetti collaterali, che devono essere attentamente monitorati e gestiti per garantire la massima efficacia del trattamento.

Farmaci contenenti principio attivo Estramustina ()