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Farmaci contenenti principio attivo ERGOTAMINA, ASSOCIAZIONI ESCL. PSICOLETTICI ()

L'ergotamina è un principio attivo appartenente alla classe dei derivati dell'ergot, sostanze estratte dalla segale cornuta (Claviceps purpurea), un fungo parassita che infetta le piante di cereali. Questo composto viene utilizzato principalmente per il trattamento delle cefalee vascolari, in particolare l'emicrania e la cefalea a grappolo. In Italia, l'ergotamina è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, sia da sola che in associazione con altri principi attivi esclusi i psicolettici.

L'azione terapeutica dell'ergotamina si basa sulla sua capacità di agire sui recettori della serotonina (5-HT) presenti nella muscolatura liscia dei vasi sanguigni cerebrali. La stimolazione di questi recettori provoca una contrazione dei vasi sanguigni, riducendo il flusso ematico e alleviando così i sintomi associati alle cefalee vascolari. L'ergotamina può anche agire sul sistema nervoso centrale (SNC), inibendo la liberazione di sostanze infiammatorie e modulando la percezione del dolore.

Le formulazioni contenenti ergotamina possono essere somministrate per via orale, sublinguale o rettale. La scelta della via di somministrazione dipende dalla gravità e dalla durata dell'attacco emicranico, nonché dalle preferenze del paziente e dalle caratteristiche farmacocinetiche del farmaco. Ad esempio, la somministrazione sublinguale garantisce un rapido assorbimento del principio attivo e un'azione più immediata rispetto alla via orale.

L'ergotamina è spesso associata ad altri principi attivi per migliorare la sua efficacia e ridurre gli effetti collaterali. Tra le associazioni più comuni troviamo l'ergotamina combinata con la caffeina, che potenzia l'azione vasoconstrittrice dell'ergotamina e ne facilita l'assorbimento a livello gastrointestinale. Altre associazioni includono l'aggiunta di analgesici, come il paracetamolo o l'acido acetilsalicilico, per aumentare l'effetto antalgico del trattamento.

Nonostante la sua efficacia nel trattamento delle cefalee vascolari, l'utilizzo dell'ergotamina presenta alcune limitazioni legate agli effetti collaterali e alle controindicazioni. Gli effetti avversi più comuni sono nausea, vomito, dolore addominale, debolezza muscolare e parestesie (sensazioni anomale sulla pelle). Inoltre, l'uso prolungato o frequente di ergotamina può causare un fenomeno noto come "cefalea da abuso di farmaci", caratterizzato da un aumento della frequenza e della gravità degli attacchi emicranici.

Le controindicazioni all'utilizzo dell'ergotamina includono malattie cardiovascolari (come angina pectoris, infarto miocardico o ipertensione arteriosa), disturbi circolatori periferici (come arteriopatia obliterante degli arti inferiori), gravidanza e allattamento. Inoltre, l'ergotamina è controindicata in associazione con alcuni farmaci, come gli inibitori delle proteasi e gli antimicotici azolici, che possono aumentare il rischio di effetti collaterali gravi.

In Italia, l'ergotamina è un farmaco soggetto a prescrizione medica e può essere dispensato solo dietro presentazione di ricetta. Il medico valuterà attentamente i potenziali benefici e rischi del trattamento prima di prescrivere l'ergotamina, tenendo conto delle caratteristiche cliniche del paziente e delle possibili interazioni farmacologiche.

In conclusione, l'ergotamina rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento delle cefalee vascolari, grazie alla sua efficacia nel ridurre il flusso ematico cerebrale e alleviare i sintomi associati. Tuttavia, è importante utilizzare questo principio attivo con cautela a causa degli effetti collaterali e delle controindicazioni associate al suo impiego. La collaborazione tra medico e paziente è fondamentale per garantire un uso appropriato dell'ergotamina e ottimizzare i risultati terapeutici.

Farmaci contenenti principio attivo ERGOTAMINA, ASSOCIAZIONI ESCL. PSICOLETTICI ()