L'Enfuvirtide è un principio attivo utilizzato nel trattamento dell'infezione da HIV, il virus responsabile dell'AIDS. Si tratta di un farmaco antiretrovirale appartenente alla classe degli inibitori della fusione, che agisce impedendo l'ingresso del virus all'interno delle cellule ospiti e, quindi, bloccando la sua replicazione.
In Italia, l'Enfuvirtide è commercializzato con il nome di Fuzeon e viene somministrato in associazione ad altri farmaci antiretrovirali per il trattamento dei pazienti adulti affetti da HIV-1 con evidenza di replicazione virale nonostante una terapia antiretrovirale ottimizzata. L'utilizzo di Enfuvirtide è indicato nei casi in cui i pazienti presentano resistenza o intolleranza ad altre classi di farmaci antiretrovirali.
L'Enfuvirtide agisce legandosi alla proteina gp41 del virus HIV-1 e impedendo la fusione tra il virus e la membrana cellulare delle cellule CD4+, che sono le principali cellule bersaglio dell'HIV. In questo modo, il farmaco impedisce al virus di entrare nella cellula ospite e blocca così la sua replicazione.
La somministrazione di Enfuvirtide avviene attraverso iniezioni sottocutanee, generalmente due volte al giorno. Il dosaggio raccomandato è di 90 mg per iniezione. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico curante riguardo al dosaggio e alla frequenza delle iniezioni.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di Enfuvirtide includono reazioni nel sito di iniezione, quali dolore, gonfiore, arrossamento e prurito. Altri effetti collaterali possono includere infezioni delle vie respiratorie superiori, nausea, diarrea e affaticamento. In alcuni casi, l'Enfuvirtide può causare una riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue (neutropenia), che può aumentare il rischio di infezioni. È importante informare il medico curante se si manifestano effetti collaterali persistenti o gravi durante il trattamento con Enfuvirtide.
L'Enfuvirtide è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione del farmaco. Inoltre, non è raccomandato l'utilizzo di Enfuvirtide in donne in gravidanza o durante l'allattamento a meno che i benefici superino i potenziali rischi per il feto o il neonato.
Prima dell'inizio del trattamento con Enfuvirtide, è importante informare il medico curante riguardo a eventuali altre patologie presenti e farmaci assunti regolarmente o occasionalmente. In particolare, è fondamentale segnalare la presenza di malattie epatiche o renali e l'assunzione di altri farmaci antiretrovirali.
In Italia, secondo i dati disponibili dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel 2019 sono stati diagnosticati circa 2.500 nuovi casi di HIV e si stima che circa 130.000 persone vivano con l'HIV nel nostro Paese. L'Enfuvirtide rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da HIV-1 con resistenza o intolleranza ad altre classi di farmaci antiretrovirali.
In conclusione, l'Enfuvirtide è un farmaco antiretrovirale efficace nel trattamento dell'infezione da HIV-1, agendo come inibitore della fusione virale e bloccando la replicazione del virus. La sua somministrazione avviene attraverso iniezioni sottocutanee e il suo utilizzo è indicato nei pazienti adulti con evidenza di replicazione virale nonostante una terapia antiretrovirale ottimizzata. Gli effetti collaterali più comuni sono le reazioni nel sito di iniezione e alcuni disturbi gastrointestinali, mentre le controindicazioni riguardano principalmente l'ipersensibilità al principio attivo e la gravidanza o allattamento.