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Farmaci contenenti principio attivo Derivati diidropiridinici

I derivati diidropiridinici rappresentano una classe di farmaci molto utilizzata nel panorama terapeutico italiano, in particolare per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e delle patologie cardiovascolari associate. Questi composti chimici, caratterizzati da una struttura molecolare a base di diidropiridina, agiscono come antagonisti del calcio e sono in grado di esercitare un effetto vasodilatatore sui vasi sanguigni.

In Italia, l'ipertensione arteriosa rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità cardiovascolare. Secondo le statistiche disponibili, si stima che circa il 30% degli adulti italiani sia affetto da ipertensione. Di conseguenza, i derivati diidropiridinici assumono un ruolo fondamentale nella gestione clinica dei pazienti ipertesi.

Tra i vari derivati diidropiridinici disponibili sul mercato farmaceutico italiano, alcuni dei più conosciuti ed utilizzati sono l'amlodipina, il nifedipino e il felodipino. Ognuno di questi farmaci presenta specifiche caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche che ne determinano l'efficacia terapeutica e la tollerabilità da parte del paziente.

L'amlodipina è uno dei derivati diidropiridinici più prescritti in Italia per il trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale e della cardiopatia ischemica cronica stabile. La sua azione si esplica attraverso l'inibizione del flusso ionico del calcio all'interno delle cellule muscolari lisce dei vasi sanguigni, determinando un rilassamento della muscolatura vasale e una conseguente riduzione della resistenza periferica totale. L'amlodipina è caratterizzata da un'elevata biodisponibilità e da una lunga emivita plasmatica, che ne permette l'assunzione in un'unica somministrazione giornaliera.

Il nifedipino è un altro derivato diidropiridinico molto utilizzato nel trattamento dell'ipertensione arteriosa e delle patologie cardiovascolari associate. La sua azione farmacologica è simile a quella dell'amlodipina, ma presenta una minore selettività per i canali del calcio vascolari rispetto a quelli cardiaci. Pertanto, il nifedipino può causare effetti collaterali quali tachicardia riflessa e palpitazioni in alcuni pazienti. Tuttavia, le formulazioni a rilascio prolungato di nifedipino sono state sviluppate per ridurre la frequenza di questi effetti indesiderati.

Il felodipino è un altro antagonista del calcio appartenente alla classe dei derivati diidropiridinici. Esso viene impiegato principalmente nel trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale e si caratterizza per una maggiore selettività verso i canali del calcio presenti nella muscolatura liscia vasale rispetto a quelli cardiaci. Il felodipino ha dimostrato una buona efficacia terapeutica sia in monoterapia che in associazione con altri farmaci antipertensivi, come i diuretici tiazidici e gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-inibitori).

In conclusione, i derivati diidropiridinici rappresentano una classe di farmaci fondamentale per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e delle patologie cardiovascolari correlate in Italia. La loro azione vasodilatatrice consente una riduzione della pressione arteriosa e un miglioramento della perfusione tissutale, contribuendo così alla prevenzione delle complicanze a lungo termine associate all'ipertensione. Tuttavia, è importante che il medico valuti attentamente le caratteristiche individuali del paziente e le specificità dei singoli farmaci al fine di garantire la massima efficacia terapeutica e la minima incidenza degli effetti collaterali.

Farmaci contenenti principio attivo Derivati diidropiridinici