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Farmaci contenenti principio attivo CORTICOSTEROIDI

I corticosteroidi sono una classe di farmaci largamente utilizzati nel panorama terapeutico italiano, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, immunosoppressive e antiallergiche. Questi composti chimici sono derivati dal cortisolo, un ormone prodotto naturalmente dalle ghiandole surrenali.

La scoperta dei corticosteroidi risale agli anni '40 del secolo scorso e da allora hanno rivoluzionato il trattamento di numerose patologie infiammatorie e autoimmuni. In Italia, come in molti altri paesi, l'uso dei corticosteroidi è diffuso sia nella pratica ospedaliera che ambulatoriale.

I corticosteroidi possono essere suddivisi in due categorie principali: i glucocorticoidi e i mineralcorticoidi. I glucocorticoidi, tra cui il prednisone e il desametasone, agiscono principalmente sull'infiammazione e sul sistema immunitario. I mineralcorticoidi, come l'aldosterone, invece regolano l'equilibrio idro-salino dell'organismo.

Il meccanismo d'azione dei corticosteroidi si basa sulla loro capacità di legarsi a specifiche proteine recettoriali presenti nelle cellule bersaglio. Una volta legati al recettore intracellulare, i corticosteroidi modulano l'espressione di diversi geni coinvolti nella risposta infiammatoria e immunitaria.

Grazie alla loro potente azione antinfiammatoria ed immunosoppressiva, i corticosteroidi trovano impiego in una vasta gamma di patologie. Tra queste, si annoverano l'asma bronchiale, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie reumatiche come l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico, le dermatiti allergiche e atopiche, le malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, e molte altre.

In Italia, secondo dati recenti, circa il 2% della popolazione adulta assume corticosteroidi per via orale per periodi prolungati. Questo dato sottolinea l'importanza di questi farmaci nella gestione delle patologie croniche infiammatorie e autoimmuni nel nostro Paese.

Tuttavia, nonostante i benefici terapeutici offerti dai corticosteroidi, è importante tener conto dei potenziali effetti collaterali associati al loro utilizzo prolungato o ad alte dosi. Tra gli effetti indesiderati più comuni si segnalano l'aumento di peso corporeo, la ritenzione idrica ed edema, l'ipertensione arteriosa, l'insorgenza o il peggioramento del diabete mellito e la riduzione della densità minerale ossea con conseguente aumento del rischio di fratture.

Per minimizzare questi effetti collaterali è fondamentale che i pazienti siano seguiti attentamente dal proprio medico curante durante il trattamento con corticosteroidi. Il medico valuterà caso per caso la necessità di prescrivere dosaggi adeguati alla situazione clinica e alla gravità della patologia, cercando di ridurre al minimo la durata del trattamento e di utilizzare, quando possibile, terapie alternative meno aggressive.

Inoltre, è importante che i pazienti in terapia con corticosteroidi siano informati sui possibili effetti collaterali e sulle precauzioni da adottare per prevenirli o gestirli. Ad esempio, nel caso di trattamenti prolungati, può essere utile monitorare periodicamente la glicemia e la pressione arteriosa, seguire una dieta equilibrata povera di sale e zuccheri semplici e praticare regolarmente attività fisica.

In conclusione, i corticosteroidi rappresentano un'importante classe di farmaci utilizzati nella pratica clinica italiana per il trattamento delle patologie infiammatorie ed autoimmuni. Sebbene l'uso prolungato o ad alte dosi possa comportare effetti collaterali significativi, una corretta prescrizione medica e un'adeguata informazione dei pazienti possono contribuire a garantire l'efficacia del trattamento minimizzando i rischi associati.

Farmaci contenenti principio attivo CORTICOSTEROIDI