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Farmaci contenenti principio attivo COMPOSTI DELL'ITTRIO 90Y

I composti dell'Ittrio-90 (90Y) sono radiofarmaci utilizzati in ambito medico per il trattamento di diverse patologie, principalmente tumori. L'Ittrio-90 è un isotopo radioattivo che emette particelle beta ad alta energia, le quali hanno la capacità di distruggere le cellule tumorali circostanti. In questo testo tecnico verranno analizzate le caratteristiche principali dei composti dell'Ittrio-90 e le loro applicazioni terapeutiche nel contesto italiano.

L'Ittrio-90 è un isotopo artificiale ottenuto dal decadimento del Stronzio-90, un sottoprodotto della fissione nucleare. Esso presenta un'emivita di circa 64 ore e rilascia particelle beta con energia massima di 2,28 MeV. Grazie a queste proprietà, l'Ittrio-90 viene impiegato nella produzione di radiofarmaci per la terapia radiometabolica.

La terapia radiometabolica consiste nell'impiego di molecole marcate con isotopi radioattivi che vengono somministrate al paziente per via endovenosa o direttamente nel tumore. Una volta raggiunto il bersaglio, il radioisotopo emette radiazioni che distruggono selettivamente le cellule tumorali risparmiando i tessuti sani circostanti.

Uno dei principali composti dell'Ittrio-90 utilizzati in Italia è l'ibritumomab tiuxetan (Zevalin®), un anticorpo monoclonale marcato con Ittrio-90 impiegato nel trattamento del linfoma non-Hodgkin a cellule B. L'ibritumomab tiuxetan si lega selettivamente ai linfociti B maligni, consentendo all'Ittrio-90 di agire direttamente sulle cellule tumorali. Questo approccio terapeutico ha dimostrato efficacia nel trattamento dei pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin recidivante o refrattario.

Un'altra applicazione importante dei composti dell'Ittrio-90 in Italia riguarda la radioembolizzazione, una procedura minimamente invasiva utilizzata per il trattamento di tumori epatici primari e metastasi epatiche. In questo caso, microsfere cariche di Ittrio-90 (SIR-Spheres®) vengono iniettate nell'arteria epatica del paziente attraverso un catetere. Le microsfere si depositano selettivamente nei vasi sanguigni che irriganо il tumore, bloccando il flusso sanguigno e rilasciando radiazioni beta ad alta energia che distruggono le cellule tumorali.

Le statistiche relative all'utilizzo dei composti dell'Ittrio-90 in Italia sono limitate, tuttavia è noto che la radioembolizzazione con SIR-Spheres® è disponibile in numerosi centri oncologici italiani specializzati nel trattamento dei tumori epatici. Inoltre, l'ibritumomab tiuxetan viene impiegato come opzione terapeutica per i pazientи affetti da linfoma non-Hodgkin a cellule B recidivante o refrattario nei principali centri ematologici del Paese.

L'impiego dei composti dell'Ittrio-90 nella terapia radiometabolica presenta alcuni vantaggi rispetto ad altre forme di terapia radiante, come la radioterapia esterna. Tra questi, la selettività d'azione sulle cellule tumorali e la riduzione degli effetti collaterali sui tessuti sani circostanti. Tuttavia, l'utilizzo di radiofarmaci a base di Ittrio-90 può essere associato a potenziali complicazioni, come la mielosoppressione e il rischio di radionecrosi.

In conclusione, i composti dell'Ittrio-90 rappresentano una valida opzione terapeutica per il trattamento di diverse patologie oncologiche in Italia. L'ibritumomab tiuxetan e le microsfere cariche di Ittrio-90 sono due esempi concreti delle applicazioni cliniche dei radiofarmaci a base di Ittrio-90 nel contesto italiano. Nonostante le limitate statistiche disponibili sull'utilizzo di questi composti nel Paese, è evidente che essi rivestono un ruolo importante nell'arsenale terapeutico contro il cancro.

Farmaci contenenti principio attivo COMPOSTI DELL'ITTRIO 90Y