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Farmaci contenenti principio attivo Composti dell'indio 111In

I composti dell'indio-111 (111In) sono radiofarmaci utilizzati in ambito diagnostico e terapeutico, grazie alle loro proprietà di emettere radiazioni gamma. L'indio-111 è un isotopo radioattivo dell'elemento chimico indio, caratterizzato da un'emivita di circa 2,8 giorni. In Italia, l'utilizzo dei composti dell'indio-111 è regolamentato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dalla Commissione Nazionale per la Protezione dalle Radiazioni Ionizzanti (CNRPI).

Tra i vari composti dell'indio-111 disponibili sul mercato italiano, i più noti sono l'Oxina e il DTPA. L'Oxina (acido 8-idrossichinolina-pentetato) è utilizzata principalmente per la marcatura delle cellule del sangue per studiare la distribuzione delle cellule stesse nel corpo umano. Il DTPA (acido dietilentriaminopentaacetico) viene invece impiegato nella marcatura di anticorpi monoclonali o altre molecole biologicamente attive.

Le applicazioni cliniche dei composti dell'indio-111 sono numerose e riguardano principalmente la medicina nucleare. Tra queste si annoverano:

  1. Scintigrafia del midollo osseo: mediante l'iniezione endovenosa di cellule marcate con indio-111, è possibile valutare lo stato funzionale del midollo osseo e diagnosticare patologie come leucemie, mielomi multipli o metastasi ossee.

  2. Scintigrafia delle cellule infiammatorie: l'indio-111 viene utilizzato per marcare i leucociti, che sono poi iniettati nel paziente. Questa tecnica permette di individuare processi infiammatori e infezioni, come ad esempio l'osteomielite o l'endocardite.

  3. Scintigrafia delle piastrine: l'utilizzo dell'indio-111 consente di marcare le piastrine e di studiare la loro distribuzione nel corpo umano. Questo esame è utile per diagnosticare patologie tromboemboliche, come la trombosi venosa profonda o l'embolia polmonare.

  4. Scintigrafia dei tumori: mediante la marcatura con indio-111 di anticorpi monoclonali specifici per antigeni tumorali, è possibile identificare e localizzare tumori in diversi organi e tessuti.

  5. Terapia radiometabolica: alcuni composti dell'indio-111 possono essere utilizzati anche a scopo terapeutico, sfruttando le radiazioni emesse dall'isotopo per distruggere cellule tumorali o altre cellule bersaglio.

In Italia, la disponibilità dei composti dell'indio-111 è limitata a centri specializzati in medicina nucleare e oncologia. La prescrizione e somministrazione dei radiofarmaci deve avvenire sotto stretto controllo medico, tenendo conto delle possibili controindicazioni ed effetti collaterali associati all'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'utilizzo dei composti dell'indio-111 includono reazioni allergiche, dolore o gonfiore nel sito di iniezione e, in rari casi, alterazioni del midollo osseo. Tuttavia, il rischio di effetti collaterali gravi è generalmente basso e la scelta del radiofarmaco più adatto viene valutata caso per caso dal medico specialista.

In conclusione, i composti dell'indio-111 rappresentano una classe di radiofarmaci utilizzati in diverse applicazioni cliniche, sia diagnostiche che terapeutiche. In Italia, l'utilizzo di questi composti è regolamentato da specifiche normative e limitato a centri specializzati. La scelta del composto più appropriato e la valutazione dei possibili rischi ed effetti collaterali sono affidate al medico specialista in medicina nucleare o oncologia.

Farmaci contenenti principio attivo Composti dell'indio 111In