Il cobimetinib è un principio attivo utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di tumori, in particolare nel melanoma metastatico. Si tratta di un farmaco appartenente alla classe degli inibitori della MEK (Mitogen-Activated Protein Kinase), una proteina coinvolta nella regolazione della crescita e della sopravvivenza delle cellule tumorali. Il cobimetinib agisce bloccando l'attività di questa proteina, rallentando così la crescita del tumore e contribuendo alla sua riduzione.
In Italia, il cobimetinib è commercializzato con il nome di Cotellic® ed è disponibile in compresse rivestite con film da 20 mg. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato l'utilizzo del cobimetinib nel 2016 per il trattamento dei pazienti adulti affetti da melanoma non operabile o metastatico con mutazione BRAF V600.
Il melanoma è una forma aggressiva di cancro della pelle che origina dai melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina. Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ogni anno in Italia si registrano circa 14.000 nuovi casi di melanoma e oltre 2.500 decessi a causa della malattia. La mutazione BRAF V600 è presente in circa il 50% dei pazienti affetti da melanoma avanzato e si associa a una prognosi peggiore rispetto ai pazienti senza tale mutazione.
Il cobimetinib viene somministrato in combinazione con un altro farmaco chiamato vemurafenib, un inibitore selettivo della proteina BRAF mutata. Questa combinazione terapeutica ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con melanoma metastatico rispetto al trattamento con il solo vemurafenib.
Il dosaggio raccomandato di cobimetinib è di 60 mg al giorno, assunti per via orale in un ciclo di 28 giorni che prevede 21 giorni di trattamento seguiti da 7 giorni di pausa. Le compresse devono essere assunte intere, senza cibo, almeno un'ora prima o due ore dopo i pasti.
Il cobimetinib può causare effetti collaterali in alcuni pazienti. Gli effetti indesiderati più comuni includono: diarrea, rash cutaneo, nausea, vomito, febbre e affaticamento. Alcuni effetti collaterali possono essere gravi e richiedere l'intervento del medico o l'interruzione del trattamento; tra questi vi sono: sanguinamenti gastrointestinali, insufficienza cardiaca e alterazioni della funzionalità epatica.
Prima dell'inizio del trattamento con cobimetinib, il medico valuterà attentamente i potenziali benefici e rischi associati all'uso del farmaco nel singolo paziente. È importante che i pazienti informino il medico curante di eventuali problemi di salute pregressi o attuali e dei farmaci assunti regolarmente o occasionalmente.
In conclusione, il cobimetinib rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da melanoma metastatico con mutazione BRAF V600, offrendo una prospettiva di miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita. Tuttavia, come per ogni farmaco, è fondamentale un attento monitoraggio dei pazienti durante il trattamento e una stretta collaborazione tra medico e paziente per gestire adeguatamente gli effetti collaterali e ottimizzare i risultati terapeutici.