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Farmaci contenenti principio attivo CETUXIMAB

Il cetuximab è un farmaco appartenente alla classe degli anticorpi monoclonali, specificamente progettato per agire contro il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). Questo recettore è coinvolto nella promozione della crescita e della sopravvivenza delle cellule tumorali in diversi tipi di tumori solidi, tra cui il carcinoma del colon-retto e il carcinoma squamoso della testa e del collo. In Italia, il cetuximab è commercializzato con il nome di Erbitux® ed è approvato per l'uso in combinazione con altri farmaci chemioterapici o come terapia singola in pazienti che non rispondono a trattamenti precedenti.

Il meccanismo d'azione del cetuximab si basa sulla sua capacità di legarsi all'EGFR presente sulla superficie delle cellule tumorali. Una volta legato al recettore, l'anticorpo blocca l'attivazione dei segnali intracellulari che promuovono la proliferazione cellulare, la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) e la sopravvivenza delle cellule neoplastiche. Inoltre, il cetuximab stimola anche le difese immunitarie dell'organismo a riconoscere ed eliminare le cellule tumorali.

Il cetuximab viene somministrato per via endovenosa attraverso infusioni periodiche nell'arco di diverse settimane o mesi, a seconda dello stadio del tumore e della risposta individuale al trattamento. La dose raccomandata varia in base al peso corporeo del paziente e alla tollerabilità al farmaco.

In Italia, l'uso del cetuximab è stato approvato per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma metastatico del colon-retto con mutazione RAS non presente. Il farmaco viene somministrato in combinazione con la chemioterapia a base di irinotecan o oxaliplatino, oppure come terapia singola nei pazienti che non rispondono o non tollerano altri trattamenti chemioterapici. Nel carcinoma squamoso della testa e del collo, il cetuximab è indicato sia in combinazione con la radioterapia per il trattamento dei tumori localmente avanzati, sia insieme alla chemioterapia a base di platino per i tumori ricorrenti o metastatici.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del cetuximab includono reazioni cutanee (come rash, prurito e secchezza della pelle), diarrea, nausea, vomito e affaticamento. Alcuni pazienti possono anche sviluppare reazioni allergiche gravi durante l'infusione del farmaco, che richiedono un monitoraggio attento da parte del personale sanitario e l'interruzione temporanea o definitiva della terapia.

Numerosi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia del cetuximab nel migliorare la sopravvivenza globale e la qualità della vita dei pazienti affetti da tumori solidi avanzati. In particolare, nel carcinoma metastatico del colon-retto senza mutazione RAS, l'aggiunta di cetuximab alla chemioterapia standard ha portato a un aumento significativo della sopravvivenza libera da progressione e della risposta al trattamento. Analogamente, nel carcinoma squamoso della testa e del collo, l'associazione tra cetuximab e radioterapia o chemioterapia ha determinato un miglior controllo locale del tumore e una riduzione del rischio di recidiva.

In conclusione, il cetuximab rappresenta un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da carcinoma del colon-retto e carcinoma squamoso della testa e del collo. Grazie al suo meccanismo d'azione mirato all'EGFR, il farmaco offre una strategia complementare alla chemioterapia convenzionale per contrastare la crescita tumorale e migliorare la prognosi dei pazienti. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i potenziali benefici e gli effetti collaterali associati all'uso del cetuximab in relazione alle caratteristiche individuali di ciascun paziente.

Farmaci contenenti principio attivo CETUXIMAB