Il Ceritinib è un principio attivo che appartiene alla classe dei farmaci noti come inibitori delle chinasi. Questo farmaco è stato sviluppato per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con una specifica mutazione genetica, nota come anaplastic lymphoma kinase (ALK) positiva. In Italia, il carcinoma polmonare rappresenta la terza neoplasia più frequente e la principale causa di morte per tumore.
Il Ceritinib agisce inibendo selettivamente l'attività dell'enzima ALK, che è coinvolto nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali. La presenza della mutazione ALK positiva si riscontra in circa il 3-7% dei pazienti con NSCLC, rendendo questa terapia una soluzione mirata ed efficace per un sottogruppo specifico di pazienti.
Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di capsule e la dose raccomandata è di 450 mg al giorno assunta con cibo. Il trattamento deve essere continuato fino a quando si osserva una progressione della malattia o un'intolleranza al farmaco.
Gli studi clinici condotti sul Ceritinib hanno dimostrato risultati promettenti nella riduzione delle dimensioni del tumore e nel miglioramento della sopravvivenza globale dei pazienti con NSCLC ALK-positivo. In uno studio clinico di fase I, il tasso di risposta globale osservato nei pazienti trattati con Ceritinib era del 58%, mentre uno studio successivo ha riportato un tasso di risposta globale del 72%.
Tuttavia, come per tutti i farmaci, il Ceritinib può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni associati al trattamento con Ceritinib includono diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e stanchezza. Altri effetti collaterali meno comuni ma potenzialmente gravi includono alterazioni della funzionalità epatica, polmonite interstiziale e prolungamento dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma.
Prima di iniziare il trattamento con Ceritinib, è importante che il medico valuti attentamente i potenziali benefici e rischi associati all'uso del farmaco. Inoltre, durante il trattamento è necessario monitorare regolarmente la funzionalità epatica e cardiaca del paziente.
Il Ceritinib è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Inoltre, l'uso concomitante di Ceritinib con altri farmaci che possono prolungare l'intervallo QT o che sono noti per essere inibitori o induttori potenti del CYP3A4 deve essere evitato o attentamente valutato dal medico curante.
In Italia, il Ceritinib è commercializzato sotto il nome di Zykadia® ed è disponibile solo su prescrizione medica. Il costo del farmaco può variare a seconda della regione e delle politiche sanitarie locali; tuttavia, in molti casi viene coperto dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) per i pazienti che soddisfano i criteri di inclusione nel trattamento.
In conclusione, il Ceritinib rappresenta un'opzione terapeutica mirata ed efficace per i pazienti affetti da NSCLC ALK-positivo. Grazie alla sua specificità d'azione, questo farmaco offre una speranza di vita migliore e una maggiore qualità di vita a un sottogruppo di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule. Tuttavia, è fondamentale che il trattamento sia attentamente monitorato dal medico curante al fine di minimizzare gli effetti collaterali e garantire la sicurezza del paziente.