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Farmaci contenenti principio attivo Cefoperazone

Il Cefoperazone è un principio attivo appartenente alla classe degli antibiotici beta-lattamici, più precisamente alla sottoclasse dei cefalosporine di terza generazione. Questo farmaco viene utilizzato per il trattamento di diverse infezioni batteriche, grazie alla sua efficacia contro un ampio spettro di microrganismi Gram-positivi e Gram-negativi.

La caratteristica principale del Cefoperazone è la sua resistenza all'idrolisi da parte delle beta-lattamasi, enzimi prodotti da alcuni batteri che possono inattivare gli antibiotici beta-lattamici. Questa resistenza consente al farmaco di mantenere la sua efficacia anche nei confronti di ceppi batterici resistenti ad altri antibiotici.

Il meccanismo d'azione del Cefoperazone si basa sull'inibizione della sintesi del peptidoglicano, componente essenziale della parete cellulare dei batteri. In particolare, il farmaco lega e inattiva alcune proteine chiamate penicilline-binding proteins (PBPs), che sono coinvolte nella formazione dei legami crociati tra i peptidi del peptidoglicano. L'alterazione della parete cellulare porta a una perdita di integrità strutturale e funzionale della cellula batterica, culminando nella lisi cellulare e nella morte del microrganismo.

Il Cefoperazone viene somministrato per via parenterale (intramuscolare o endovenosa) ed è indicato nel trattamento di diverse infezioni causate da microrganismi sensibili al farmaco. Tra queste, si possono citare infezioni del tratto respiratorio, come polmonite e bronchite; infezioni delle vie urinarie, come pielonefrite e cistite; infezioni della pelle e dei tessuti molli, come cellulite e impetigine; infezioni intra-addominali, come peritonite e appendicite; e infezioni ginecologiche, come endometrite e salpingite.

In Italia, il Cefoperazone è disponibile sotto forma di polvere per soluzione iniettabile con diversi dosaggi. La dose giornaliera raccomandata varia a seconda dell'età del paziente, della gravità dell'infezione e della sensibilità del microrganismo responsabile. In generale, la dose giornaliera può variare da 2 a 4 grammi suddivisi in due somministrazioni.

Il Cefoperazone presenta un buon profilo di sicurezza ed è generalmente ben tollerato dai pazienti. Tuttavia, come per tutti gli antibiotici beta-lattamici, possono verificarsi reazioni allergiche che vanno da manifestazioni cutanee lievi (come rash o prurito) a reazioni più gravi (come angioedema o shock anafilattico). Inoltre, l'uso prolungato o ripetuto di Cefoperazone può aumentare il rischio di sviluppare superinfezioni causate da microrganismi resistenti al farmaco.

Alcuni effetti collaterali comuni associati all'uso del Cefoperazone includono dolore o infiammazione nel sito di iniezione, diarrea, nausea e vomito. In rari casi, il farmaco può causare alterazioni della funzionalità epatica o renale, che possono richiedere un monitoraggio e un aggiustamento del dosaggio.

Il Cefoperazone può interagire con altri farmaci, come gli anticoagulanti orali (es. warfarin), aumentando il rischio di sanguinamento. Pertanto, è importante informare il medico curante di tutti i farmaci assunti dal paziente prima di iniziare il trattamento con Cefoperazone.

In conclusione, il Cefoperazone è un antibiotico efficace contro un ampio spettro di microrganismi Gram-positivi e Gram-negativi ed è indicato nel trattamento di diverse infezioni batteriche. Grazie alla sua resistenza alle beta-lattamasi, questo farmaco rappresenta una valida opzione terapeutica anche nei confronti di ceppi batterici resistenti ad altri antibiotici. Tuttavia, come per tutti gli antibiotici, è fondamentale utilizzare il Cefoperazone in modo appropriato e responsabile per preservarne l'efficacia e ridurre al minimo la diffusione della resistenza agli antibiotici.

Farmaci contenenti principio attivo Cefoperazone