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Farmaci contenenti principio attivo Cascara, associazioni ()

La cascara (Rhamnus purshiana) è una pianta originaria del Nord America, appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae. Il suo principio attivo, estratto dalla corteccia della pianta, è noto per le sue proprietà lassative e depurative. In Italia, la cascara è disponibile sotto forma di integratori alimentari e prodotti fitoterapici, utilizzati principalmente per favorire il transito intestinale e combattere la stitichezza occasionale.

Le proprietà lassative della cascara sono dovute principalmente alla presenza di composti antrachinonici, tra cui emodina e cascarosidi A e B. Questi composti agiscono stimolando la motilità intestinale e aumentando la secrezione di acqua ed elettroliti nel lume intestinale. Di conseguenza, si verifica un aumento del volume delle feci che facilita il loro passaggio attraverso il colon.

In Italia, non sono disponibili statistiche specifiche sull'uso della cascara come principio attivo. Tuttavia, si stima che un numero significativo di persone faccia ricorso a prodotti a base di cascara per alleviare temporaneamente i sintomi della stitichezza.

Oltre alle sue proprietà lassative, la cascara presenta anche effetti depurativi ed antiossidanti grazie alla presenza di flavonoidi come quercetina e kaempferolo. Queste sostanze contribuiscono a proteggere le cellule dall'azione dannosa dei radicali liberi e possono svolgere un ruolo nella prevenzione delle malattie croniche.

La cascara può essere associata ad altri principi attivi per potenziarne l'effetto lassativo o per agire su altre problematiche legate al benessere dell'apparato digerente. Tra le associazioni più comuni, si trovano:

  1. Cascara e aloe: l'aloe vera è nota per le sue proprietà emollienti e lenitive sulla mucosa intestinale, oltre che per il suo effetto lassativo. L'associazione tra cascara e aloe può quindi risultare particolarmente efficace nel trattamento della stitichezza.

  2. Cascara e finocchio: il finocchio è una pianta utilizzata da secoli nella medicina popolare per favorire la digestione e ridurre i disturbi gastrointestinali come gonfiore, flatulenza e crampi addominali. L'associazione con la cascara può contribuire a migliorare il benessere dell'apparato digerente in caso di stitichezza associata a questi disturbi.

  3. Cascara e rabarbaro: il rabarbaro è un'altra pianta ricca di antrachinoni, che esercita un'azione lassativa simile a quella della cascara. L'associazione tra i due principi attivi può risultare utile per potenziare l'effetto purgante in caso di stitichezza ostinata.

L'utilizzo della cascara come principio attivo deve essere limitato ai casi di stitichezza occasionale e non deve sostituire una dieta equilibrata e ricca di fibre alimentari, indispensabili per mantenere un corretto funzionamento dell'intestino.

È importante sottolineare che l'uso prolungato di prodotti a base di cascara può portare a fenomeni di assuefazione e riduzione dell'efficacia del principio attivo. Inoltre, la cascara è controindicata in caso di gravidanza, allattamento, ostruzione intestinale e patologie infiammatorie croniche dell'intestino.

In conclusione, la cascara rappresenta un valido rimedio naturale per il trattamento della stitichezza occasionale. Tuttavia, è fondamentale utilizzarla con cautela e seguire le indicazioni del medico o del farmacista per evitare effetti collaterali indesiderati.

Farmaci contenenti principio attivo Cascara, associazioni ()