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Farmaci contenenti principio attivo Calcio levofolinato ()

Il calcio levofolinato è un principio attivo di notevole importanza nel campo farmaceutico, in particolare per il trattamento di alcune patologie oncologiche. In Italia, come nel resto del mondo, la sua diffusione e utilizzo sono in costante crescita, grazie alla sua efficacia e al suo profilo di sicurezza.

Il calcio levofolinato è un derivato del folinato di calcio, una forma attiva dell'acido folico (vitamina B9), essenziale per il corretto funzionamento dell'organismo. La sua principale azione terapeutica si basa sulla capacità di potenziare l'effetto dei chemioterapici antimetaboliti, come il 5-fluorouracile (5-FU), aumentandone l'efficacia nella distruzione delle cellule tumorali.

In particolare, il calcio levofolinato agisce come coadiuvante nel trattamento delle neoplasie maligne del colon-retto e del tratto gastrointestinale. Inoltre, viene impiegato anche nella terapia adiuvante per altre forme tumorali quali quelle a carico dell'esofago e dello stomaco.

Il meccanismo d'azione del calcio levofolinato consiste nell'aumentare la disponibilità degli elementi necessari per la sintesi dei nucleotidi purinici e pirimidinici. Questi ultimi sono componenti fondamentali degli acidi nucleici (DNA e RNA) che costituiscono il materiale genetico delle cellule. In questo modo, si potenzia l'azione citotossica dei chemioterapici antimetaboliti che agiscono inibendo la sintesi del DNA e, quindi, la proliferazione delle cellule tumorali.

Il calcio levofolinato viene somministrato per via endovenosa, solitamente in associazione con altri farmaci chemioterapici. La posologia e la durata del trattamento variano a seconda della patologia da trattare e delle condizioni cliniche del paziente. È importante sottolineare che l'uso di questo principio attivo deve essere sempre supervisionato da un medico specialista in oncologia, che valuterà caso per caso la terapia più adatta.

In Italia, il calcio levofolinato è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche e dosaggi. Le statistiche relative al suo utilizzo nel nostro Paese sono difficili da reperire, ma è possibile affermare che il suo impiego è in costante aumento grazie ai risultati positivi ottenuti nei pazienti affetti da tumori gastrointestinali.

Gli effetti collaterali del calcio levofolinato sono generalmente lievi e transitori. Tra i più comuni si segnalano nausea, vomito, diarrea e stomatite. In alcuni casi possono verificarsi reazioni allergiche cutanee o sistemiche come rash cutaneo ed eritema. Raramente si possono osservare effetti collaterali gravi come neutropenia (riduzione dei globuli bianchi) o trombocitopenia (riduzione delle piastrine). In presenza di questi sintomi è fondamentale contattare immediatamente il medico curante.

Il calcio levofolinato può interagire con altri farmaci o sostanze presenti nell'organismo. Pertanto, è importante informare il medico di eventuali terapie farmacologiche in corso o di patologie pregresse. In particolare, è necessario prestare attenzione all'assunzione concomitante di anticonvulsivanti e alcuni antibiotici.

In conclusione, il calcio levofolinato rappresenta un importante strumento terapeutico nel trattamento delle neoplasie maligne del tratto gastrointestinale e di altre forme tumorali. Grazie alla sua efficacia e al suo profilo di sicurezza, il suo utilizzo è in costante crescita anche in Italia. Tuttavia, è fondamentale ricordare che la terapia con calcio levofolinato deve essere sempre prescritta e monitorata da un medico specialista in oncologia per garantire la massima efficacia e sicurezza del trattamento.

Farmaci contenenti principio attivo Calcio levofolinato ()