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Farmaci contenenti principio attivo Belantamab mafodotin ()

Il belantamab mafodotin è un farmaco innovativo utilizzato nel trattamento del mieloma multiplo, una forma di cancro che colpisce le cellule plasmatiche del midollo osseo. Questo principio attivo rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da mieloma multiplo che hanno esaurito altre opzioni di trattamento disponibili.

Il belantamab mafodotin agisce come un anticorpo coniugato, combinando un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore BCMA (B-cell maturation antigen) presente sulla superficie delle cellule tumorali e una sostanza citotossica chiamata monometil auristatina F (MMAF). L'anticorpo si lega al recettore BCMA sulle cellule tumorali, permettendo alla sostanza citotossica di penetrare all'interno della cellula e causarne la morte.

Il mieloma multiplo è una patologia oncologica rara, ma in Italia si stima che ogni anno vengano diagnosticati circa 4.000 nuovi casi. Il tasso di incidenza è leggermente più alto negli uomini rispetto alle donne e l'età media al momento della diagnosi è intorno ai 70 anni. Nonostante i progressi nella ricerca e nelle terapie disponibili, il mieloma multiplo rimane ancora oggi una malattia incurabile per molti pazienti.

Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse terapie per il trattamento del mieloma multiplo, tra cui chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo osseo e farmaci immunomodulanti. Tuttavia, molti pazienti affetti da mieloma multiplo sviluppano resistenza a queste terapie e necessitano di nuove opzioni di trattamento.

Il belantamab mafodotin è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2020 per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario in pazienti adulti che hanno ricevuto almeno quattro precedenti linee di terapia e la cui malattia è progredita dopo l'ultimo trattamento. L'approvazione si basa sui risultati dello studio clinico DREAMM-2, che ha dimostrato una risposta globale del 31% nei pazienti trattati con belantamab mafodotin.

Il farmaco viene somministrato attraverso infusione endovenosa ogni tre settimane. La dose raccomandata dipende dal peso corporeo del paziente e può essere modificata in base alla tollerabilità individuale. Il belantamab mafodotin può causare effetti collaterali, tra cui diminuzione delle piastrine, anemia, neutropenia, infezioni e reazioni cutanee. Pertanto, è importante monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento e gestire prontamente gli eventuali effetti avversi.

L'introduzione del belantamab mafodotin nel panorama terapeutico italiano rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il mieloma multiplo. Grazie alla sua modalità d'azione mirata sul recettore BCMA, questo farmaco offre una nuova opzione di trattamento per i pazienti che non rispondono più alle terapie convenzionali.

In conclusione, il belantamab mafodotin è un farmaco promettente per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. La sua approvazione in Italia offre ai pazienti affetti da questa patologia una nuova speranza e testimonia l'impegno della ricerca scientifica nel trovare nuove soluzioni terapeutiche per combattere le malattie oncologiche. Tuttavia, è fondamentale continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci e strategie terapeutiche per migliorare ulteriormente la prognosi e la qualità di vita dei pazienti affetti da mieloma multiplo.

Farmaci contenenti principio attivo Belantamab mafodotin ()