L'aztreonam è un principio attivo appartenente alla classe degli antibiotici chiamati monobattami. È un composto sintetico, caratterizzato da una struttura chimica diversa rispetto agli altri antibiotici beta-lattamici, come penicilline e cefalosporine. La sua peculiarità risiede nella capacità di agire selettivamente contro batteri Gram-negativi aerobi, risultando particolarmente efficace nel trattamento delle infezioni causate da questi microrganismi.
Il meccanismo d'azione dell'aztreonam consiste nell'inibizione della sintesi del peptidoglicano, componente essenziale della parete cellulare dei batteri. Questo porta alla lisi e alla morte del batterio. Grazie alla sua specificità d'azione, l'aztreonam non interferisce con la flora batterica Gram-positiva e anaerobica, riducendo il rischio di sviluppare resistenze crociate con altri antibiotici beta-lattamici.
L'aztreonam viene somministrato per via parenterale (intramuscolare o endovenosa) ed è indicato nel trattamento di diverse infezioni sostenute da batteri Gram-negativi sensibili al farmaco. Tra queste figurano le infezioni del tratto respiratorio inferiore (come bronchite acuta e polmonite), le infezioni del tratto urinario (cistite, pielonefrite), le infezioni intra-addominali (peritonite), le infezioni ginecologiche (endometrite) e le sepsi.
In Italia, l'utilizzo dell'aztreonam è riservato principalmente agli ospedali e alle strutture sanitarie, dove viene impiegato per il trattamento di infezioni gravi e complesse. Tuttavia, non sono disponibili dati statistici specifici sull'uso di questo principio attivo nel nostro Paese.
L'aztreonam presenta un buon profilo di sicurezza ed è generalmente ben tollerato dai pazienti. Gli effetti collaterali più comuni includono reazioni locali al sito di iniezione (come dolore, gonfiore o eritema), disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea) e reazioni allergiche cutanee (rash, prurito). Raramente possono verificarsi reazioni avverse più gravi, come anafilassi o colite pseudomembranosa.
Una delle principali preoccupazioni legate all'uso degli antibiotici è lo sviluppo di resistenze batteriche. Per quanto riguarda l'aztreonam, la sua attività selettiva contro i batteri Gram-negativi riduce il rischio di selezionare ceppi resistenti a penicilline e cefalosporine. Tuttavia, alcuni ceppi Gram-negativi hanno sviluppato meccanismi di resistenza all'aztreonam attraverso la produzione di beta-lattamasi ad ampio spettro o modifiche nella struttura dei recettori del farmaco sulla parete cellulare batterica.
Per contrastare il fenomeno delle resistenze antibiotiche e garantire l'efficacia terapeutica dell'aztreonam nel tempo, è fondamentale un uso appropriato del farmaco. In particolare, è importante rispettare le indicazioni cliniche, la posologia e la durata del trattamento prescritte dal medico.
In conclusione, l'aztreonam rappresenta un'opzione terapeutica importante nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri Gram-negativi sensibili al farmaco. La sua specificità d'azione e il buon profilo di sicurezza lo rendono un antibiotico utile soprattutto nelle situazioni in cui altri beta-lattamici non sono efficaci o controindicati. Tuttavia, è fondamentale un uso responsabile e appropriato dell'aztreonam per preservarne l'efficacia terapeutica e limitare lo sviluppo di resistenze batteriche.