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Farmaci contenenti principio attivo Antiandrogeni ed estrogeni

Gli antiandrogeni ed estrogeni sono due classi di farmaci che agiscono sul sistema endocrino, influenzando la produzione e l'azione degli ormoni sessuali maschili (androgeni) e femminili (estrogeni). Queste sostanze hanno un ruolo fondamentale nella regolazione di diverse funzioni fisiologiche, tra cui la crescita, lo sviluppo sessuale e la riproduzione. In Italia, come nel resto del mondo, gli antiandrogeni ed estrogeni sono utilizzati per il trattamento di diverse patologie e condizioni cliniche.

Gli antiandrogeni sono composti che bloccano o inibiscono l'azione degli androgeni. Essi agiscono principalmente legandosi ai recettori degli androgeni presenti nelle cellule bersaglio, impedendo così agli ormoni sessuali maschili di esercitare i loro effetti biologici. Gli antiandrogeni possono essere suddivisi in due categorie principali: gli antagonisti del recettore degli androgeni (AR) e gli inibitori della sintesi degli androgeni.

Gli antagonisti del recettore degli androgeni comprendono farmaci come il flutamide, il bicalutamide e il nilutamide. Essendo molecole simili agli androgeni dal punto di vista strutturale, questi composti competono con esso per il legame al recettore AR. Questo blocco selettivo impedisce l'attivazione del recettore da parte dell'ormone naturale e quindi l'espressione dei genitori target sensibili agli androgenic.

Gli inibitori della sintesi degli androgenic includono molecole come il finasteride e il dutasteride, che agiscono inibendo l'enzima 5-alfa reduttasi. Questo enzima è responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone più potente e attivo a livello dei recettori AR. Inibendo la produzione di DHT, questi farmaci riducono gli effetti degli androgeni sulle cellule bersaglio.

Gli antiandrogeni sono utilizzati per il trattamento di diverse patologie, tra cui l'iperplasia prostatica benigna (IPB), il cancro alla prostata, l'irsutismo e l'acne. In Italia, secondo i dati disponibili, l'utilizzo di antiandrogeni è in costante aumento negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda le terapie oncologiche.

Gli estrogeni sono ormoni sessuali femminili prodotti principalmente dalle ovaie e, in misura minore, dalle ghiandole surrenali e dal tessuto adiposo. Essi regolano diverse funzioni fisiologiche nelle donne, tra cui lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie e la regolazione del ciclo mestruale. Gli estrogeni possono essere somministrati sotto forma di farmaci per via orale o transdermica.

I farmaci a base di estrogeni sono utilizzati per il trattamento di diverse condizioni cliniche nelle donne, tra cui i sintomi della menopausa (come vampate di calore e secchezza vaginale), la prevenzione dell'osteoporosi post-menopausale e alcune forme di tumori sensibili agli ormoni (come il cancro al seno e all'endometrio). Inoltre, gli estrogeni sono spesso utilizzati in combinazione con i progestinici nelle terapie ormonali sostitutive (TOS) e nei contraccettivi orali.

In Italia, l'utilizzo di farmaci a base di estrogeni è diffuso e rappresenta una parte significativa del mercato farmaceutico. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un calo nella prescrizione di terapie ormonali sostitutive a causa delle preoccupazioni legate ai potenziali effetti collaterali e rischi per la salute associati al loro uso prolungato.

In conclusione, gli antiandrogeni ed estrogeni sono principi attivi fondamentali nel trattamento di diverse patologie legate agli ormoni sessuali. La loro prescrizione deve essere attentamente valutata dal medico in base alle specifiche esigenze del paziente e ai potenziali benefici e rischi associati al loro impiego. In Italia, come nel resto del mondo, l'uso di questi farmaci è soggetto a continue revisioni ed aggiornamenti delle linee guida cliniche per garantire la sicurezza e l'efficacia delle terapie ormonali.

Farmaci contenenti principio attivo Antiandrogeni ed estrogeni