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Farmaci contenenti principio attivo Acido aminosalicilico ed analoghi

L'acido aminosalicilico, noto anche come para-aminosalicilico (PAS), è un principio attivo appartenente alla classe degli analoghi dell'acido salicilico. Questa sostanza viene utilizzata principalmente nel trattamento della tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. In Italia, la tubercolosi rappresenta ancora un problema di salute pubblica, con circa 4.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno.

L'acido aminosalicilico agisce inibendo la sintesi del folato nei batteri, interferendo con la crescita e la riproduzione dei microrganismi responsabili dell'infezione. Il folato è essenziale per la produzione di acidi nucleici e proteine necessarie alla vita del batterio. Pertanto, l'inibizione della sua sintesi porta alla morte del microrganismo.

Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di compresse o granulati da sciogliere in acqua. La dose raccomandata varia in base all'età e al peso del paziente e deve essere assunta regolarmente per garantire l'efficacia del trattamento. La durata della terapia può variare da sei mesi a due anni, a seconda della gravità dell'infezione e della risposta individuale al farmaco.

L'acido aminosalicilico viene spesso utilizzato in combinazione con altri farmaci antitubercolari come l'isoniazide, la rifampicina e l'etambutolo per aumentarne l'efficacia e ridurre il rischio di resistenza ai farmaci. La terapia combinata è particolarmente importante nel trattamento della tubercolosi multiresistente (MDR-TB), una forma di infezione causata da ceppi di Mycobacterium tuberculosis resistenti a più farmaci.

Gli effetti collaterali dell'acido aminosalicilico sono generalmente lievi e transitori, ma possono includere nausea, vomito, diarrea, mal di stomaco e perdita di appetito. In alcuni casi, il farmaco può causare reazioni allergiche come eruzioni cutanee, prurito e gonfiore del viso o della lingua. È importante informare il medico curante se si verificano questi sintomi o se si manifestano effetti indesiderati non elencati.

Il paziente deve seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento con acido aminosalicilico. È fondamentale assumere il farmaco regolarmente e completare l'intero ciclo terapeutico per garantire la completa eradicazione dell'infezione e prevenire la resistenza ai farmaci.

L'acido aminosalicilico può interagire con altri medicinali, come anticoagulanti orali, antidiabetici e antiepilettici. Pertanto, è essenziale informare il medico curante di tutti i farmaci assunti prima di iniziare la terapia con acido aminosalicilico.

Inoltre, l'assunzione di acido aminosalicilico durante la gravidanza o l'allattamento deve essere valutata attentamente dal medico in base ai potenziali benefici e rischi per la madre e il bambino. Non è noto se il farmaco passi nel latte materno, ma si raccomanda cautela nell'uso del farmaco durante l'allattamento.

In conclusione, l'acido aminosalicilico è un principio attivo efficace nel trattamento della tubercolosi e di altre infezioni causate da microrganismi sensibili. La sua azione si basa sull'inibizione della sintesi del folato nei batteri, portando alla morte del microrganismo. Il farmaco viene spesso utilizzato in combinazione con altri antitubercolari per aumentarne l'efficacia e ridurre il rischio di resistenza ai farmaci. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori, ma è importante seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento.

Farmaci contenenti principio attivo Acido aminosalicilico ed analoghi